Inammissibile il ricorso per cassazione della società che ha subito il sequestro preventivo per reati tributari se il difensore è privo di procura speciale.
Segnalo la sentenza numero 25316/2023 – depositata il 13/06/2023, resa dalla Suprema Corte di Cassazione – sezione terza penale che, pronunciandosi in materia cautelare reale, ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione presentato dal difensore che aveva impugnato l’ordinanza del Tribunale per il Riesame per conto dell’Ente senza essersi premunito di procura speciale.
Il Collegio del diritto, ponendosi in continuità con lo stabile orientamento di legittimità che onera il difensore del terzo interessato che vuole impugnare il provvedimento cautelare reale di munirsi di procura speciale, ha fissato il seguente principio di diritto:
“….. . Il ricorso è inammissibile. Esso è stato proposto da non in proprio nella sua qualità di indagato, ma quale legale rappresentante della [omissis] S.r.l., soggetto terzo interessato, senza che dagli atti risulti il conferimento di procura speciale al difensore.
Va rilevato che è inammissibile il ricorso per cassazione avverso provvedimenti in materia cautelare reale proposto dal difensore del terzo interessato privo di procura speciale (ex multis, Sez. 2, n. 310 del 07/12/2017, dep. 09/01/2018, Rv. 271722), non potendo trovare applicazione, in tal caso, la disposizione di cui all’art. 182, comma 2, cod. proc. civ., per la regolarizzazione del difetto di rappresentanza (ex multis, Sez. 3, n. 29858 del 01/12/2017, dep. 03/07/2018, Rv. 273505)”.
Negli stessi termini si era già pronunciata di recente la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n.7291/2022. Per eventuali approfondimenti: https://studiolegaleramelli.it/2022/03/31/il-terzo-interessato-dal-sequestro-preventivo-puo-ricorrere-per-cassazione-solo-se-conferisce-al-legale-specifica-procura-speciale/
By Claudio Ramelli © RIPRODUZIONE RISERVATA.