Responsabilità Amministrativa ex D.lgs. n. 231/2001
Come noto il D.lgs. n.231/2001 ormai da più di venti anni ha introdotto nel nostro ordinamento una forma di responsabilità per illeciti amministrativi dipendenti da reato ascrivibili all’Ente quale conseguenza di reati commessi nell’interesse od a vantaggio del medesimo, ad opera di soggetti che rivestono una posizione apicale nella struttura societaria, ovvero da persone sottoposte all’altrui direzione o vigilanza.
L’apparato normativo della responsabilità amministrativa degli enti nel tempo ha subito modifiche ad opera di plurimi interventi legislativi volti ad ampliare il novero dei reati presupposto della responsabilità degli enti (tra i quali, da ultimo, si segnalano il d.lgs. 8 novembre 2021 n. 184, il d.lgs. 14 luglio 2020 n. 75 e il d.l. 124/2019).
Lo Studio Legale Ramelli, oltre alla difesa processuale in tutte le fasi in cui si articola il procedimento che nasce da incolpazione ex d.lgs. 74/2000, assiste e coadiuva le persone giuridiche nella predisposizione e nella concreta attuazione di un efficace Modello Organizzativo da adottare per prevenire la commissione del fatto di reato, ponendo particolare attenzione all’analisi del rischio, all’adozione di efficaci protocolli ed al sistema disciplinare, presupposti indispensabili a rendere effettivo e processualmente opponibile alla tesi accusatoria della Procura il Modello Organizzativo, al fine di escludere sia la responsabilità dell’Ente, sia quella dei soggetti apicali tratti a giudizio nell’ipotesi di processo penale ordinario per la violazione degli obblighi di vigilanza loro ascritti.

Approfondimenti

Per ottenere la riduzione della sanzione all’Ente occorre che il modello organizzativo adottato dopo l’illecito sia adeguato e reso effettivamente operativo.

Inammissibile per carenza di legittimazione il ricorso per cassazione proposto dal socio dell’Ente condannato ai sensi del d.lgs. n.231/2001.

La condanna dell’Ente per lo smaltimento illecito dei rifiuti non si estingue per effetto della fusione per incorporazione.

La predisposizione del modello organizzativo se non efficacemente attuato non salva l’Ente dalla condanna ex d.lgs. 231/2001 in caso di incidente sul lavoro.

No delle Sezioni Unite Penali alla messa alla prova per l’Ente responsabile ex d.lgs. 231/2001.

Per ottenere la revisione della sentenza di “patteggiamento” dell’Ente è necessaria l’assoluzione dell’imputato dal reato presupposto per insussistenza del fatto storico addebitato.

E’ legittimo il sequestro preventivo delle quote sociali dell’Ente anche se il reato presupposto della responsabilità amministrativa è di natura associativa.


Confermata la linea rigorosa che esclude la facoltà per il legale rappresentante della società indagato di nominare il legale per la difesa cautelare dell’ente responsabile ex d.lgs. 231/2001.

Il risparmio minimo di spesa che avrebbe impedito l’incidente sul lavoro non esclude la responsabilità amministrativa dell’Ente

Annullata la sentenza di condanna dell’ente se la responsabilità amministrativa è stata fondata sulla solo mancata adozione del modello organizzativo.

La responsabilità amministrativa dell’Ente non è esclusa dall’esiguo risparmio di spesa se il rischio di incidente previsto nel DVR non è stato prevenuto con l’adozione delle misure previste nel documento

Esteso il catalogo della responsabilità amministrativa degli enti agli illeciti commessi in danno del patrimonio culturale

La cancellazione della società dal Registro delle Imprese non estingue l’illecito ex d.lgs. 231/2001 accertato dai giudici di merito

La richiesta di rinvio a giudizio emessa contro l’imputato non vale ad interrompere la prescrizione per la responsabilità dell’Ente

I reati presupposto e la rassegna della giurisprudenza di legittimità sulla responsabilità amministrativa degli enti ex D.lgs. 231/2001 aggiornata al mese di gennaio 2022.

Le società unipersonali a differenza delle imprese individuali possono rispondere dell’illecito amministrativo derivante dal reato commesso dal socio unico

La società non risponde dell’illecito amministrativo derivante dal reato di frode fiscale se il fatto in contestazione è stato commesso in epoca antecedente all’inserimento dei reati tributari nel catalogo dei reati presupposto.

Responsabilità amministrativa degli enti: la sanzione amministrativa soggiace al termine prescrizionale di cinque anni decorrente dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

Confindustria aggiorna le linee guida di Confindustria per la costruzione dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs 231/2001

L’Ente condannato per la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza sul lavoro non può beneficiare della riduzione della sanzione inflitta se l’operario infortunato è stato risarcito dall’assicurazione.

Il delitto di truffa ai danni dello Stato è commesso nell’interesse della società laddove l’attività di impresa venga svolta grazie all’illecito ottenimento del finanziamento.

Responsabilità amministrativa e sequestro preventivo del profitto del reato: la Cassazione annulla l’ordinanza del Tribunale per il Riesame che ha omesso di motivare in ordine al vantaggio conseguito dall’ente derivante dalla commissione di un illecito da parte del dipendente.

Responsabilità amministrativa dell’ente e reati colposi di evento: la Suprema Corte torna a definire i criteri di imputazione oggettiva dell’interesse o vantaggio della persona giuridica

Incidente sul lavoro e responsabilità dell’ente: l’interesse della persona giuridica può sussistere anche in presenza di una violazione estemporanea della normativa antinfortunistica, purché sia dimostrato il nesso causale tra il mancato rispetto delle regole cautelari ed il risparmio di spesa conseguito dall’impresa

Il giudice di merito non può applicare all’ente sanzioni interdittive che non siano state concordate tra le parti processuali con la richiesta di applicazione pena

Sicurezza sul lavoro e responsabilità ex d.lgs 231/2001: la Suprema Corte fa il punto sui criteri oggettivi di imputazione della responsabilità dell’Ente

Responsabilità degli enti ex D.lgs. 231/2001 e misure cautelari reali: in caso di commistione di attività lecite e illecite, il sequestro preventivo funzionale alla confisca può avere ad oggetto tutte le quote sociali degli enti

La rassegna della giurisprudenza di legittimità sulla responsabilità amministrativa degli entri ex D.lgs. 231/2001 aggiornata al mese di gennaio 2021

Responsabilità amministrativa degli enti e lesioni colpose: il vantaggio della persona giuridica si ravvisa anche nella velocizzazione dei tempi per l’esecuzione dei lavori in spregio alle norme di sicurezza

Solo l’assoluzione per insussistenza del fatto di reato presupposto esonera il giudice di merito dalla scrutinio della responsabilità amministrativa dell’Ente

Responsabilità amministrativa degli enti: va condannato l’ente che abbia adottato un modello organizzativo inadeguato e conseguito un vantaggio economico connesso al risparmio di spesa derivante dal mancato acquisto di guanti di protezione e dal mancato rallentamento dell’attività lavorativa

Responsabilità amministrativa degli enti e reati ambientali: la Suprema Corte fa il punto sul tema della configurazione dell’interesse e vantaggio della persona giuridica nell’ambito dei reati colposi di evento

Lesioni colpose per violazione di norme antinfortunistiche ed interesse o vantaggio dell’ente: ricorre il criterio oggettivo di imputazione ex art. 5 D.lgs. 231/2001 nel caso di conseguimento da parte dell’ente di un risparmio di spesa sull’attività di formazione ed informazione dei lavoratori

Responsabilità amministrativa degli enti ex D.lgs. 231/2001: i principali istituti corredati dalla giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di febbraio 2020.

Responsabilità amministrativa della società per azioni per reati contro la pubblica amministrazione se l’attività della persona giuridica di diritto privato assume in concreto una dimensione pubblicistica.

La causa di non punibilità per tenuità del fatto non è compatibile con la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti.

Responsabilità amministrativa dell’Ente ed estinzione dell’illecito: la cassazione riconosce efficacia interruttiva del termine al mero deposito della richiesta di rinvio a giudizio della persona giuridica.

Va annullata la sentenza di merito che condanna l’Ente senza la prova della prassi di lavoro contra legem e del conseguente vantaggio che avrebbe conseguito la persona giuridica.

La Cassazione annulla il capo di sentenza che infligge alla società la misura interdittiva in dispregio dei presupposti previsti nel decreto legislativo 231/2001

Responsabilità dell’Ente ex d.lgs. n. 231/2001: è sufficiente la mera presentazione dell’istanza di rinvio a giudizio per interrompere la decorrenza della prescrizione quinquennale dell’illecito amministrativo.

La particolare tenuità del reato presupposto non comporta il venir meno della responsabilità amministrativa della società ex d.lgs. n. 231/2001

Responsabilità ex D.L.vo 231/2001 e frode nell’esercizio del commercio: i costi sostenuti dall’ente per poter commercializzare il prodotto oggetto di contestazione penale non sono detraibili dal calcolo del profitto sequestrabile.

Responsabilità dell’Ente ed esportazioni di rifiuti: inescusabile l’errore che cade sulla norma extrapenale se evitabile con la dovuta diligenza

Solo l’adozione e l’effettiva attuazione delle procedure previste dal modello organizzativo escludono la responsabilità dell’ente ex d.lgs. n. 231/2001

Inefficaci le attività svolte in giudizio dal legale dell’Ente nominato in condizioni di incompatibilità in violazione dell’art. 39 D.lgs. n. 231/2001

Sezioni Unite Penali: annullabile la declaratoria di inammissibilità dell’appello cautelare proposto dall’ente pronunciata senza formalità

D.lgs 231/2001 e reati fiscali: la Cassazione dichiara la illegittimità del sequestro preventivo per equivalente nei confronti dell’ente collettivo

La Cassazione enuncia i principi di diritto, funzione e limiti della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/2001

Responsabilità amministrativa degli Enti e provvedimenti cautelari reali: per la Cassazione il sequestro impeditivo si applica anche alle ipotesi di reato previste dal Dlgs. 231/2001.

D.Lgs.231/2001: illegittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca se la prescrizione delle sanzioni amministrative interviene prima della contestazione dell’illecito amministrativo all’Ente.

La tenuità del fatto non esclude la responsabilità amministrativa dell’ente.

D.Lgs.231/2001: per la Cassazione la continuità dell’attività aziendale rende obbligatoria la nomina dell’amministratore giudiziario.
