Diritto Penale dei Professionisti Sanitari

Lo Studio offre assistenza in sede penale ai professionisti sanitari ed al personale paramedico nei procedimenti a loro carico per i reati di omicidio e lesioni personali colpose commessi nell’esercizio dell’attività professionale.
La trattazione della materia, molto specialistica, richiede conoscenza del diritto sostanziale, della più recente interpretazione giurisprudenziale e, soprattutto, una visione della strategia da approntare per le singole fasi processuali (accertamenti irripetibili, incidente probatorio, dibattimento ed impugnazioni) mutuata dall’esperienza maturata nell’ambito dei processi penali già trattati in tema di colpa medica. Recentemente poi l’intervenuta modifica normativa operata dalla legge Gelli- Bianco (L. 8 marzo 2017,n.24) che ha introdotto nell’impianto del codice penale l’art. 590 sexies c.p., norma apparentemente più favorevole al sanitario rispetto alla disciplina previgente del c.d. decreto Balduzzi, in realtà, già nell’arco di pochi mesi a far data dalla sua entrata in vigore, ha dato luogo ad interpretazioni giurisprudenziali di legittimità contrastanti sulla individuazione della legge più favorevole da applicare alle fattispecie di reato consumate sino al 31.03.2017, che richiede una valutazione comparativa delle diverse discipline per poi selezionare in concreto quella più vantaggiosa in relazione al tipo di condotta contestata (negligenza, imprudenza od imperizia) ed al grado della colpa. La strategia difensiva dovrà indagare, caso per caso, oltre al rinnovato tema della colpa e dei rapporti di diritto intertemporale, anche la disamina dei tradizionali aspetti della difesa tecnica concernenti la natura del danno cagionato alla vittima del reato (lesioni o morte) e del nesso di causalità (quest’ultimo, soprattutto, se la condotta è contestata in forma omissiva). Lo studio oltre alla difesa tecnica nel processo penale si occupa da diversi anni di difesa del sanitario in sede disciplinare in tutte le fasi e gradi della sua articolazione il cui procedimento molto spesso concorre con quello penale e trae origine dall’iniziativa del privato danneggiato o dalla trasmissione di ufficio degli atti di parte dell’Autorità giudiziaria penale procedente.
Lo Studio, infine, offre tutela anche alle persone vittime di medical malpractice nei contenziosi con medici ed Aziende Sanitario/Ospedaliere valutando, di volta in volta, insieme al danneggiato alla luce di una consulenza di parte preventiva, l’opportunità di esercitare l’azione civile in sede penale (mediante costituzione di parte civile), oppure di incardinare il giudizio per l’accertamento della responsabilità ed il risarcimento del danno innanzi l’Autorità giudiziaria civile ove operano altri paradigmi per la prova dell’illecito, potendosi, in quella sede processuale, far valere anche la responsabilità “contrattuale” della struttura, con evidenti vantaggi sia in ordine all’onere della prova (è la struttura evocata in giudizio che deve provare il corretto adempimento dell’obbligazione) sia per la quantificazione del danno che viene quantificato e liquidato integralmente già con la sentenza di primo grado.
I reati colposi di evento dei professionisti sanitari
I reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia dei professionisti sanitari
La responsabilità civile del sanitario e della struttura
La responsabilità disciplinare del professionista sanitario
Approfondimenti

Responsabilità penale omissiva del medico: la Suprema Corte annulla con rinvio la sentenza di condanna del sanitario per omicidio colposo che non motiva sul grado della colpa e sulle linee guida applicabili al caso concreto

Tumore e colpa omissiva: sussiste la responsabilità penale per omicidio colposo del sanitario se in giudizio viene dimostrato il nesso causale tra l’intempestività della diagnosi del carcinoma e l’apprezzabile riduzione della aspettativa di vita del paziente

Surrogazione di maternità: non rispondono del reato i pazienti che in Italia si siano limitati a prendere contatto con la struttura sanitaria estera realizzando la condotta tipica interamente in territorio straniero

Deve essere annullata la sentenza di condanna del medico imputato di omicidio colposo se il giudice di merito ha omesso lo scrutinio sull’esistenza di linee guida applicabili al caso clinico e del conseguente grado della colpa ascrivibile al sanitario

Emotrasfusione e indennizzo L.210/1992: spetta al Ministero della Salute che eccepisce la prescrizione di provare che il danneggiato fosse consapevole dell’avvenuto contagio e della derivazione causale dall’emotrasfusione prima della presentazione della domanda di indennizzo

Commette il reato di rifiuto di atti d’ufficio la guardia medica che non esegue la visita domiciliare del paziente pur avendolo valutato come bisognoso di urgente assistenza sanitaria

Può rispondere del danno il medico che non informa adeguatamente la gestante affetta da infezione virale del potenziale danno che può derivare al feto impedendogli di interrompere la gravidanza

Esonero da responsabilità contrattuale della struttura sanitaria per il malore contratto dal paziente che abbia omesso di sottoporsi ai controlli programmati

Rispondono di esercizio abusivo della professione i consulenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro che eseguono accertamenti diagnostici in assenza di titolo abilitativo

Non risponde di violazione del segreto professionale il medico che rilasci un certificato di sterilità alla parte convenuta nel giudizio civile per il disconoscimento della paternità

Non può essere accolta la domanda di indennizzo se l’attore non prova in giudizio il fatto storico della emotrasfusione da cui deriva il danno lamentato in giudizio

La Cassazione annulla la condanna per omicidio colposo inflitta al sanitario se i giudici di merito non motivano adeguatamente sul nesso causale in termini controfattuali

La intempestività della querela per lesioni colpose connesse ad errore del sanitario decorre dalla conoscenza del fatto illecito acquista dalla persona offesa e non dall’elaborato consulenziale redatto dal medico legale

Per superare la presunzione di pari responsabilità con il chirurgo che ha eseguito l’intervento errato la struttura deve provare la colpa esclusiva del medico e la derivazione del danno da una sua condotta esclusiva dissonante rispetto al piano dell’ordinaria prestazione connessa al contratto di spedalità

Non risponde di omicidio colposo il medico che abbia mancato di diagnosticare tempestivamente la patologia cardiaca del paziente, laddove non sia raggiunta la certezza dell’effetto salvifico della condotta da tenere secondo le linee guida.

Omissione di referto per il medico che prolunga il periodo di malattia ad oltre 40 giorni dall’incidente stradale senza darne comunicazione all’Autorità giudiziaria

Emotrasfusione e virus HBV: la Cassazione chiarisce termini e momenti di decorrenza della prescrizione del diritto al risarcimento del danno promosso iure hereditario e iure proprio

Diritto all’autodeterminazione e consenso informato: il risarcimento del danno all’autodeterminazione è subordinato alla prova del rifiuto del consenso alla pratica terapeutica che il paziente avrebbe espresso qualora fosse stato correttamente informato dal medico

Non risponde di truffa il medico legale della ASL che rilascia certificati per il rinnovo della patente a beneficio di soggetti privi dei necessari requisiti e non sottoposti alla prescritta visita

Va affermata la responsabilità penale del chirurgo che abbia determinato una lesione iatrogena al paziente non osservando le regole basilari di prudenza e diligenza durante l’esecuzione dell’intervento

Non è configurabile il delitto di concussione – in mancanza dell’elemento dell’abuso costrittivo – nella condotta del medico che ottenga denaro dalla paziente in cambio del compimento di un intervento chirurgico presso la clinica convenzionata con il SSN ove il medesimo opera

La violazione delle linee guida giustifica la condanna del cardiologo a prescindere dal grado della colpa

Costituisce reato la mera detenzione del farmaco scaduto nello studio odontoiatrico anche se non vi è prova della sua somministrazione ai pazienti

Risponde di omicidio colposo il ginecologo che abbia omesso di effettuare il monitoraggio tococardiografico della partoriente cagionando il decesso del feto

Risponde di falso ideologico in certificati il medico libero professionista che redige ricette bianche ideologicamente false per la prescrizione di farmaci anabolizzanti

Figlio nato morto e risarcimento del danno: la perdita di una relazione affettiva solo potenziale legittima la liquidazione del danno in misura pari alla metà del valore minimo del risarcimento previsto dalle tabelle milanesi

Risponde di cooperazione in omicidio colposo il medico pneumologo presente all’intervento di toracentosi che non impedisce l’errore dei chirurghi

Concorre nel reato di esercizio abusivo della professione il direttore sanitario che consenta al collaboratore non autorizzato di effettuare prestazioni mediche che richiedono titolo abilitativo e specifica competenza professionale

Ritardata diagnosi del tumore: per condannare il chirurgo attendista è necessario che nel caso concreto venga acquista prova certa del nesso causale tra la colposa omissione contestata e la evoluzione infausta della malattia, anche in termini di ridotta sopravvivenza

Va annullata la sentenza della Corte di Appello che condanna il sanitario assolto in primo grado al risarcimento del danno senza procedere a nuovo esame del perito

Non può rispondere di omicidio volontario con dolo eventuale il naturopata che curi la paziente affetta da cancro con una terapia a base di diete e fanghi

Concussione per il medico che costringe i genitori di neonati prematuri ad effettuare esami ecografici in regime intra moenia abusando della propria posizione e approfittando della condizione di soggezione psicologica delle vittime

La responsabilità penale del dentista per l’apertura di uno studio odontoiatrico senza l’autorizzazione del prefetto può essere affermata solo se ne vengano accertati l’attuale operatività e la minima organizzazione di mezzi e persone

Non si applica la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto alla truffa commessa dall’infermiere che reiteratamente attesta uno stato di servizio non rispondente al vero

Decesso del paziente in conseguenza della contrazione dell’infezione nosocomiale: l’onere di provare la sterilità dell’ambiente operatorio grava sulla struttura sanitaria

Consenso informato e risarcimento del danno: la Suprema Corte fa il punto sul diritto risarcitorio del paziente e sugli oneri processuali sa assolvere

Il sequestro totalitario finalizzato alla confisca diretta del denaro giacente sul conto corrente cointestato può essere disposto solo laddove si dimostri che il conto sia alimentato esclusivamente da somme riconducibili all’indagato

La struttura sanitaria è condannata a risarcire i danni al paziente che contrae infezione batterica a seguito di intervento di chirurgia oculare

Responsabilità della struttura sanitaria: l’incompletezza della cartella clinica non porta automaticamente a ritenere assolto dal danneggiato l’onere della prova sul nesso causale tra inadempimento contrattuale ed evento infausto.

Responsabilità per contagio da virus HCV conseguente ad emotrasfusione: la prescrizione del diritto al risarcimento del danno decorre dal momento in cui la vittima acquista la consapevolezza della derivazione causale dal fatto illecito imputabile al Ministero della Salute

Inadempimento contrattuale ed evento morte: la Cassazione chiarisce la diversa regola ermeneutica da seguire per l’accertamento del nesso causale in ambito civile rispetto a quella che governa la prova penale

Risponde di esercizio abusivo della professione di odontoiatra l’odontotecnico che svolga le attività professionali di pulizia dentale, installazione di ponti e rilevazione di impronte dentarie

I deficit organizzativi addebitabili al medico direttore del reparto possono condurre all’applicazione della misura interdittiva della sospensione da un pubblico ufficio sempre che sussistano le esigenze cautelari

Risponde di omicidio colposo il medico di Pronto Soccorso che abbia omesso di ricoverare nel reparto di cardiologia il paziente affetto da dissecazione acuta dell’aorta

Accertamento del nesso causale tra malattia neurologica e vaccinazioni: non sussiste responsabilità del Ministero della Salute se la somministrazione del vaccino al paziente costituisce mera occasione anziché la causa o la concausa dell’evento morboso

Risponde di esercizio abusivo della professione, sostituzione di persona e truffa colui che eserciti abusivamente la professione medica attribuendosi falsamente la qualifica di osteopata

Epatite C e contagio post-trasfusionale: la domanda di indennizzo va presentata entro il termine decadenziale di tre anni dall’acquisita consapevolezza della malattia contratta a causa della trasfusione

Falso materiale e ideologico in atto pubblico: non configura falso innocuo la condotta del medico dell’INPS consistente nella falsa attestazione della sottoposizione del lavoratore a visita medica e nell’apposizione della relativa falsa sottoscrizione nel verbale medico legale

Consenso informato e ripartizione dell’onere della prova: spetta al danneggiato provare che la corretta prestazione del consenso informato (omesso) lo avrebbe indotto a scelte alternative rispetto all’intervento chirurgico correttamente eseguito.

Errata manovra di Kristeller, omicidio colposo e responsabilità del ginecologo: la Cassazione annulla la sentenza assolutoria di appello che applica erroneamente i principi delle Sezioni Unite “Franzese”.

Non rispondono di omicidio colposo i medici ortopedici per il decesso della paziente dovuto a complicanze infettive post-operatorie, laddove non sia individuata la regola cautelare disattesa dai sanitari e non sia adeguatamente motivata la decisione in termini controfattuali.

Risponde dei delitti di truffa aggravata a danno della ASL e di falso ideologico il sanitario che sostituisce nell’attività ambulatoriale il medico convenzionato per il servizio di base

Rispondono di lesioni colpose i medici che asportano la ghiandola mammaria senza aver previamente effettuato gli accertamenti diagnostici per verificare la presenza di una patologia tumorale in difformità dalle linee guida

Responsabilità medica, linee guida e definizione di imperizia: la Cassazione fa il punto sulla disciplina della colpa medica e delle cause di non punibilità tra la Gelli-Bianco e la Balduzzi

Colpa medica e giudizio controfattuale: non risponde di omicidio colposo il medico di pronto soccorso attendista se non vi è prova del momento esatto in cui è intervenuta la perforazione intestinale.

Responsabilità medica per il decesso della paziente dovuto a trasfusione con sangue infetto: l’agente risponde dell’intero danno differenziale anche quando la condotta illecita è solo concausa dell’evento lesivo

Rispondono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio i medici convenzionati con il SSN per aver prescritto parafarmaci dietro ricezione di utilità

Esercizio abusivo della professione sanitaria: non integra esercizio abusivo della professione di fisioterapia della riabilitazione l’attività di somministrazione di massaggi avulsa da finalità terapeutiche

Va assolto il neurochirurgo attendista imputato di omicidio colposo se dalla perizia emerge l'elevata improbabilità che dalla esecuzione della condotta pretesa dal sanitario ne sarebbe derivato un effetto salvifico per il paziente

In caso di decesso di vittima ultraottantenne per contagio da epatite in seguito ad emotrasfusione, l’ammontare del danno biologico da liquidare agli eredi deve essere calcolato sulla base della durata effettiva della vita del defunto.

Non è applicabile la causa di non punibilità del fatto tenue al medico che richieda una somma di denaro in cambio della prescrizione di un medicinale senza averlo visitato

Risponde di esercizio abusivo della professione di psicoterapeuta chi svolga attività di psicoanalisi senza essere iscritto all’albo dei medici o degli psicologi previo conseguimento del relativo diploma di laurea

Responsabilità dell’infermiera per omessa assistenza della degente: va annullata la sentenza di appello che dichiara la penale responsabilità dell’imputata malgrado le incertezze dei periti.

Omicidio colposo e colpa medica: la Corte di appello che riforma la sentenza assolutoria di primo grado è obbligata alla motivazione rafforzata rinnovando l’istruttoria dibattimentale

Prescrizione di medicinali a base di sostanze stupefacenti: risponde dei reati previsti dal D.P.R. 309/1990 il medico che prescrive i medicinali con effetto psicotropo per finalità estetiche e non terapeutiche.

Il rifiuto del paziente di sottoporsi a terapia emotrasfusionale per convinzioni religiose non configura ipotesi di concorso colposo del creditore e non incide sulla determinazione del danno risarcibile.

Non rispondono di omicidio colposo i medici del pronto soccorso che abbiano omesso di sottoporre il paziente a lavanda gastrica in seguito ad intossicazione da psicofarmaci se non vi è evidenza scientifica del comportamento alternativo salvifico

L’accoglimento della domanda di risarcimento del danno parentale proposta iure proprio dai nipoti della nonna deceduta prescinde dal rapporto in convivenza

Responsabilità contrattuale della struttura sanitaria: la Suprema Corte fa il punto sulle regole di riparto dell’onere probatorio tra paziente-creditore e struttura sanitaria-debitore

Omicidio colposo per occlusione intestinale: rispondono di omicidio colposo i medici attendisti se l’inerzia chirurgica non è prescritta da linee guida o buone prassi accreditate dalla comunità scientifica

La responsabilità civile dell’esercente professione sanitaria e della struttura a distanza di tre anni dalla Gelli – Bianco

Non sussiste prova del dolo di peculato a carico del medico che esercita in regime intra moenia che trattiene per sè somme esigue rispetto al volume delle prestazioni erogate.

Rispondono del delitto di omicidio colposo i medici che hanno omesso di prescrivere l’applicazione del defibrillatore impiantabile al paziente affetto da cardiopatia ischemica e deceduto per aritmia ventricolare.

L’espletamento dell’attività professionale dell’igienista dentale nello studio privato implica la necessaria compresenza dell’odontoiatra nella medesima struttura

La posizione di garanzia rispetto al rischio suicidario: sussiste a carico dei soggetti garanti della casa di riposo l’obbligo di predisporre le misure di sorveglianza idonee a prevenire il gesto inconsulto della paziente affetta da sindrome depressiva con disturbo della personalità

La mancata somministrazione di farmaco anticoagulante non determina l’automatica responsabilità del sanitario in servizio presso il reparto se il paziente muore per embolia trombo polmonare.

Risponde di omissione di atti d’ufficio la guardia medica in servizio che rifiuti di aderire alla richiesta di visita domiciliare malgrado abbia ravvisato il carattere di urgenza dell’intervento avendo suggerito di chiamare il 118.

La rassegna della giurisprudenza di legittimità sui reati contro la pubblica amministrazione e la pubblica a fede commessi dall’esercente la professione sanitaria.

La rassegna ragionata della giurisprudenza di legittimità in tema di responsabilità penale dei professionisti sanitari per i reati di lesioni colpose ed omicidio colposo.

Risponde di falsità materiale ed ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico l’infermiere della clinica privata che attesti il falso nelle cartelle infermieristiche.

Non risponde del delitto di omicidio colposo il ginecologo attendista se non è provato con certezza scientifica il nesso di causalità tra l’omissione del parto cesareo di urgenza e la morte del feto.

Va assolto dal reato di omicidio colposo il medico cardiologo che non ha disposto il ricovero in pronto soccorso della sua paziente poi deceduta se il malore comunicato telefonicamente aveva origine gastrica e non cardiaca.

E’ responsabile di omicidio colposo il cardiologo imprudente che sottopone ad intervento di angioplastica coronarica il paziente non candidabile all’intervento per ragioni anatomiche.

Va assolto lo psichiatra in servizio presso l’istituto carcerario che prescrive tutte le misure necessarie ad evitare il rischio suicidario del paziente, se questo si realizza a causa dell’altrui inadempienza.

Probabilità frequentista: la responsabilità penale del sanitario per colpa omissiva può essere affermata anche su criterio probabilistico medio basso se il giudizio prognostico è corroborato dall’intero impianto probatorio.

Il prolungamento della guarigione causato dalla condotta omissiva dei sanitari rientra nel concetto di malattia sanzionabile in sede penale.

Il certificato attestante falsa diagnosi redatto dal medico della ASL è atto pubblico fidefacente punibile ex art. 479 cod. pen.

Omicidio colposo e responsabilità penale dell’anestesista:La Cassazione riafferma la centralità del ruolo del giudice nella valutazione della prova tecnica.

La Cassazione chiarisce il perimetro della prova scientifica da applicare in termini controfattuali in un caso di morte dovuta alla rottura dell’aneurisma addominale.

Morte seguita all’assunzione di psicofarmaci: la Cassazione applica le regole del “giudizio contro i fatti” e conferma l’assoluzione dei medici rinviati a giudizio per non aver praticato la lavanda gastrica.

La Cassazione annulla la sentenza che aveva condannato l’infermiera colpevole di aver somministrato al paziente un farmaco sbagliato causandone il decesso.

Esclusa la responsabilità del ginecologo se non è provato che la scelta di interruzione volontaria della gravidanza sia dovuta alla omessa prescrizione dell’esame antirosolia.

Il direttore amministrativo della Residenza Sanitaria Assistenziale non risponde di abbandono di persona incapace se ha posto in essere tutte le azioni utili ad assolvere al dovere di custodia verso i pazienti.

Risponde del danno il medico che esegue l’ecografia morfologica refertando l’assenza di anomalie del feto non perfettamente visibile nell’esame strumentale senza segnalare ai genitori la necessità di esami più approfonditi.

E’ reato lo svolgimento di attività sanitarie organizzate all’interno di un centro polispecialistico in assenza dell’autorizzazione amministrativa regionale.

Risponde di omissione di referto il professionista psicologo che abbia omesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria gli abusi genitoriale subiti dalla paziente.

La diagnosi tardiva del pediatra è condizione sufficiente per affermare la responsabilità del sanitario per omicidio colposo se la condotta attendista impedisce il tempestivo intervento chirurgico salvifico.

Emotrasfusione ed omicidio colposo: va annullata la sentenza di appello che condanna il medico ritenuto responsabile dell’omesso controllo sulle operazione di compatibilità dei campioni sanguinei se la motivazione si fonda su un travisamento della prova.

La produzione di falsi certificati medici alla compagnia assicurativa integra il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, anche se l’autore del reato è soggetto estraneo al rapporto contrattuale assicurativo.

Va annullata la sentenza di appello che condanna il medico curante per omicidio colposo del paziente se non vi è prova dell’effetto salvifico della visita domiciliare non eseguita.

Risponde di lesioni colpose il medico che non approfondisce la storia clinica della paziente e somministra un farmaco che le provoca uno shock anafilattico.

Morte del feto per ipossia e ritardo nel parto cesareo: un caso clinico allo scrutinio di legittimità.

L’errore diagnostico dell’ortopedico connotato da colpa grave esclude le cause di non punibilità previste dal Decreto Balduzzi e dalla legge Gelli – Bianco.

ATP e giudizio penale: nel processo penale a carico del sanitario è legittima l’acquisizione al fascicolo dibattimentale ed utilizzabile per l’accertamento della responsabilità dell’imputato l’elaborato di consulenza tecnica formato in sede civile con le forme dell’istruzione preventiva.


Responsabilità penale del dentista e prova processuale: la Corte di appello che riforma la sentenza assolutoria di primo grado non è tenuta a rinnovare l'istruttoria dibattimentale per nuovo esame del perito e del consulente tecnico.

L’attività diagnostica svolta all’interno di un centro commerciale per l’erogazione di servizi di “telemedicina” è legittima anche in assenza dell’autorizzazione sanitaria regionale.

Nesso di causalità e colpa medica del radiologo: per affermare la responsabilità penale per omissione del sanitario l’accusa deve fornire la prova scientifica della natura salvifica dell’atto chirurgico omesso

Neoplasia al seno e responsabilità del radiologo: per la Cassazione l’inerzia della paziente e le eventuali concause acceleratorie della patologia non escludono l’originaria responsabilità del sanitario che non osserva le linee guida di prudenza diagnostica

Integra il reato illecito di commercio di ovuli la cessione dietro corrispettivo di gameti finalizzata alla fecondazione eterologa.

Per la Cassazione va condannato il farmacista che detiene nel proprio esercizio commerciale farmaci scaduti anche se trattasi di rimedi omeopatici privi di principi attivi.

Commette il reato di rifiuto di atti d'ufficio il sanitario di turno alla guardia medica che si limita ad una consulenza telefonica senza visitare il malato che ne aveva bisogno

Responsabilità dell’équipe medica: va annullata la sentenza di appello che non motiva adeguatamente sull’incidenza causale dell’operato dell’aiuto primario rispetto all’exitus infausto.

E’ punibile per sequestro di persona l’operatore sanitario che nega la libertà di movimento del paziente psichiatrico.

Risponde sempre di truffa aggravata il dirigente medico della struttura pubblica che attesta uno stato di servizio difforme da quello reale anche in assenza di esatta quantificazione del danno alla P.A.

Chirurgia estetica: il grave errore tecnico dovuto ad imprudenza e negligenza del chirurgo in fase intraoperatoria esclude l’applicazione della causa di non punibilità dell’art. 590 sexies cod. pen.

Risponde di omicidio colposo l’ostetrica che con la propria condotta omissiva ha impedito al ginecologo di praticare il parto cesareo vanificando le probabilità salvifiche del feto.

Diagnosi differenziale e responsabilità penale: risponde di omicidio colposo il medico di pronto soccorso che non diagnostica l’aneurisma al paziente che lamenta forti dolori addominali

L’omessa diagnosi della infezione intrauterina non comporta la responsabilità penale del ginecologo se manca il protocollo scientifico per la cura del nascituro

La Cassazione annulla la sentenza di condanna dove l’alta probabilità di sopravvivenza del paziente coincide con una percentuale del 59%

La Cassazione conferma l’interdizione totale all’esercizio della professione per il sanitario che abbia costretto la paziente a subire atti sessuali durante il controllo ospedaliero

Diagnosi differenziale e colpa medica: la responsabilità penale omissiva del sanitario deve essere provata scientificamente sulla base dei dati anamnestici a disposizione e del quadro clinico della paziente

Responsabilità del medico ostetrico: la Cassazione torna a fare il punto sulla prova scientifica tra indagine peritale e giudizio controfattuale

Risponde del delitto di concussione il dirigente ospedaliero che opera pressioni e minacce nei confronti del collega per conseguire delle utilità

Il dirigente ASL che richiede l’aspettativa per lavorare presso una struttura privata adducendo “ragioni familiari” risponde di falso in atto pubblico.

Risponde di falso ideologico il sanitario che utilizza il ricettario intestato ad altro medico firmando con il proprio nome

Può sussistere responsabilità per omicidio aggravato a carico del medico che somministra eccessive quantità nell’unità di tempo di farmaci palliativi al malato terminale provocandone il decesso.

E’ responsabile anche di concussione il medico ospedaliero che pratica interruzioni di gravidanza clandestine nello studio privato.

Omicidio colposo: risponde penalmente l’urologo che non tiene in debito conto le controindicazioni alla somministrazione di antidolorifici senza tenere in debito conto le condizioni del paziente

Oncologia e colpa medica: per andare esente da responsabilità penale il medico-chirurgo deve attenersi scrupolosamente alle buone pratiche e ai protocolli sanitari

Dieta, prescrizione di farmaci ed omicidio colposo: risponde penalmente il medico che non valuta la pericolosità dei farmaci somministrati al paziente

Cumulo delle misure interdittive per il medico che promuove l’acquisto di macchinari venduti dalla società di cui è indirettamente socio da parte l’ospedale in cui svolge la professione.

Colpa medica penale e statuizioni civili: l’assoluzione delle imputate per colpa lieve travolge la condanna al risarcimento del danno pronunciata con la sentenza di primo grado

Commette furto con destrezza il medico che sottrae costose fiale di medicinale ai propri pazienti per somministrare agli stessi altre sostanze.

Condannato per negligenza il pediatra che omette di effettuare una visita approfondita ed in presenza di gravi sintomi non indirizza il paziente al pronto soccorso.

Condannati per corruzione e violazione della normativa sulle adozioni la coppia ed il ginecologo che si accordano per alterare lo stato di nascita del neonato nato da altri genitori in modo che risulti loro figlio naturale

Il dirigente sanitario di una struttura penitenziaria non risponde delle omissioni dei medici incaricati della struttura se non ha intrattenuto una diretta relazione terapeutica con il detenuto

Sanzionabili le condotte dell’ortopedico che non prescrive un esame necessario per valutare le conseguenze del trauma e del radiologo per la errata interpretazione delle risultanze della TAC

Il farmacista risponde del delitto di cui all’art. 445 c.p. se consegna al cliente un farmaco differente da quello prescritto dal medico curante

Sussiste la responsabilità penale dell’intera équipe chirurgica se il decesso del paziente deriva da una infezione causata da una garza derelitta nel cavo operatorio prima della sutura

Commette falso materiale e contraffazione il medico dello sport convenzionato ASL che rilascia certificazioni con sigillo regionale contraffatto e in assenza di autorizzazione

Il sanitario che accetta utilità per prescrivere integratori alimentari non risponde di comparaggio

Responsabilità dell’équipe in sala parto: sussiste la cooperazione colposa del ginecologo e dell’ostetrica in caso lesioni patite dal neonato per aver ritardato il parto cesareo

Responsabilità penale dell’oncologo: la Cassazione nega la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in appello se risulta completa quella svolta in primo grado.

Le condotte fraudolente del medico della ASL che opera in intramoenia escludono la particolare tenuità del fatto

La Cassazione definisce i principi che governano il rapporto di causalità tra condotta colposa del medico ed evento antigiuridico

Condannato per lesioni colpose il chirurgo negligente che ha operato il ginocchio sbagliato comunque interessato da altra patologia

Rifiuto di atti d’ufficio per l’operatore del 118 che non si adegua ai protocolli di servizio per la gestione delle richieste d’emergenza

Morte per sindrome cardiocircolatoria: assolto il medico se la condotta non conforme alla buona prassi non è causalmente determinante il decesso del paziente.

Omicidio colposo: va assolto il medico-anestesista se l'imputazione penale non individua i contenuti della regola cautelare violata

Equipe medica e colpa penale: va condannato l’assistente che non segnala al chirurgo operante l’errore in sala operatoria

Cade il reato di esercizio non autorizzato della professione se il sanitario adegua lo studio con la normativa regionale più favorevole

La cassazione annulla la sentenza di condanna che non precisa la natura ed il grado della colpa del sanitario

L’importanza del rispetto delle linee guida nella difesa del sanitario tra Decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Omicidio colposo e colpa medica: annullata la sentenza di condanna del medico ayurveda se il giudice di merito omette l’analisi del nesso di causalità in termini controfattuali.

Annullata la sentenza assolutoria se il giudice del merito non ha valutato la colpa dell’anestesista tra decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Responsabilità penale e misure interdittive: è legittima la sospensione dall’esercizio della professione disposta nei confronti del medico omeopata che non prescrive la terapia antibiotica.

Non sussiste l’omissione di atti di ufficio se il chirurgo sospende l’intervento per garantire l’incolumità del paziente.

Parto cesareo: la responsabilità penale del componente dell’èquipe medica nell’avvicendamento della cura al paziente.

L’importanza del giudizio controfattuale nell’accertamento del nesso di causalità nei reati di evento ascrivibili al sanitario.

Parto cesareo: la posizione di garanzia del ginecologo, il principio di affidamento e la responsabilità dell’équipe.

Esercizio abusivo della professione per l’odontoiatra abilitato all’estero ma non iscritto all’Ordine italiano.

Colpa medica: come cambia la strategia difensiva nel processo penale a seguito della pronuncia delle Sezioni Unite Penali.

La responsabilità penale del ginecologo tra decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Nessuna responsabilità per lo psicoterapeuta se non viene provata la malattia indotta nel paziente.

Responsabilità penale e posizione di garanzia dell’infermiere garante di un’area di rischio diversa da quella governata dal medico.

Gelli-Bianco: come cambia la strategia difensiva a seguito della pronuncia (provvisoria) delle Sezioni Unite Penali.

Le forme di responsabilità del medico: la valutazione della condotta del professionista sanitario tra procedimento disciplinare e processo penale

I risvolti pratici della decisione rimessa alle Sezioni Unite Penali sulla colpa medica dopo l’entrata in vigore della legge Gelli-Bianco (legge n. 24/2017).


Il difficile mestiere dello psichiatra chiamato a garantire l’incolumità del paziente e dei terzi.

Condannato l'anestesista che non si attiene alle linee guida: la responsabilità del medico tra il decreto Balduzzi e la legge Gelli.

Responsabilità medica: la giurisprudenza penale di legittimità marzo-novembre 2017

Tumore, ritardata diagnosi ed evento morte: sussiste responsabilità penale del medico.

