Diritto Penale dei Professionisti Sanitari

Lo Studio Legale Ramelli svolge attività di consulenza preventiva ed assistenza in sede penale ai professionisti sanitari ed al personale paramedico nei procedimenti a loro carico per i reati di omicidio e lesioni personali colpose contestati nell’esercizio dell’attività professionale.
La trattazione della materia, spiccatamente specialistica, richiede una approfondita conoscenza del diritto sostanziale, della più recente interpretazione giurisprudenziale e, soprattutto, un approccio multidisciplinare che consenta di elaborare con l’aiuto di autorevoli specialisti della branca medica di volta in volta interessata, una corretta visione strategica necessaria per selezionare la migliore linea difensiva da tenere per le singole fasi procedimentali (accertamenti irripetibili, incidente probatorio, dibattimento, impugnazioni di merito e di legittimità).
L’analisi approfondita e sinergica dei temi della colpa professionale (omissiva o commissiva) e della sua natura (negligenza, imprudenza o imperizia), del nesso di causalità – anche in termini controfattuali – tra la condotta e l’evento di danno (morte o lesioni personali) e delle questioni giuridiche connesse al diritto intertemporale conseguente la stratificazione delle diverse normative cui si è assisto negli ultimi anni, rappresenta il presupposto indefettibile per una difesa efficace.
La tutela dei professionisti sanitari in sede penale viene prestata dallo studio anche per i diversi reati contro la fede pubblica, l’amministrazione della giustizia e la pubblica amministrazione.
Lo Studio Legale Ramelli oltre alla consulenza ed alla difesa tecnica nel processo penale si occupa da molti anni di difesa del sanitario in sede disciplinare in tutte le fasi e gradi della sua articolazione, il cui procedimento molto spesso concorre con quello penale e trae origine dalla trasmissione di ufficio della notizia di reato da parte dell’Autorità giudiziaria procedente agli organi disciplinari territoriali.
Lo Studio Legale Ramelli, infine, svolge attività di assistenza sia in sede stragiudiziale, sia in sede processuale civile, ai pazienti ed ai loro congiunti vittime di malasanità nei contenziosi con medici, Aziende Sanitarie, Enti ospedalieri e Ministero della salute (per le azioni connesse al danno da emotrasfusione) valutando, di volta in volta, in ragione della specificità delle fattispecie in disamina, l’opportunità di esercitare l’azione di danno in sede penale (mediante costituzione di parte civile), qualora il fatto assuma anche disvalore di reato, oppure incardinare il giudizio per l’accertamento della responsabilità ed il risarcimento del danno innanzi l’Autorità giudiziaria civile, facendo valere il paradigma della responsabilità “contrattuale” della struttura, per cogliere le opportunità di semplificazione probatoria sia in ordine all’onere della prova sull’accertamento del fatto dannoso e della conseguente responsabilità, sia per la sua quantificazione del danno patrimoniale e non patrimoniale da parte Tribunale Ordinario, che lo determina nel suo esatto ammontare con la sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva per legge.
I reati colposi di evento dei professionisti sanitari
I reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia dei professionisti sanitari
La responsabilità civile del sanitario e della struttura
La responsabilità disciplinare del professionista sanitario
Approfondimenti

Corresponsabili di omicidio colposo i genitori del minore che persistono nella somministrazione della terapia omeopatica nonostante la grave infezione in corso.

Condannato l’odontoiatra che esegue un trattamento dentario invasivo non necessario.

Emotrasfusione: la detrazione delle somme percepite ai sensi della legge n.210 del 1992 dal risarcimento del danno pone tutti gli oneri di prova a carico del Ministero della Salute.

Omicidio colposo per il medico dello sport che rilascia il certificato per l’attività agonistica all’atleta affetto da cardiopatia.

Responsabilità penale per il medico di pronto soccorso che non dispone l’esecuzione dell’ecografia renale che avrebbe evitato il decesso del paziente.

La Cassazione fa il punto sulla responsabilità penale dell’équipe chirurgica.

Responsabilità per omicidio colposo a carico dei medici ospedalieri che non eseguono gli approfondimenti necessari per formulare una diagnosi differenziale.

La visita nello studio privato del medico che opera in intra moenia allargata non esclude il delitto di peculato se il sanitario non versa alla struttura pubblica la quota di compenso dovuta.

Deve essere assolto dall’accusa di omicidio colposo il chirurgo che sottopone ad un intervento più invasivo del necessario la paziente che si sospetta essere affetta da un tumore al seno.

E’ il sapere scientifico che deve guidare il Giudice penale chiamato a decidere sulla responsabilità dei sanitari.

Condannato per falsità materiale in atto pubblico il chirurgo plastico che altera il modulo di consenso informato firmato dal paziente.

La Cassazione civile detta le condizioni che devono ricorrere per la legittimità del Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Confermata la responsabilità del medico di bordo della nave da crociera che non dispone il trasferimento a terra del paziente colpito da ischemia.

Esercizio abusivo della professione per lo psicologo che rilascia certificati di esonero dall’uso delle mascherine per Covid-19.

Non integra il reato di esercizio abusivo della professione l’attività del commerciante che si limita a recapitare i medicinali ai clienti della farmacia.

L’errore inescusabile del sanitario nell’esecuzione dell’intervento chirurgico rende ininfluente il rispetto delle linee guida.

Omissione atti di ufficio per il medico di continuità assistenziale che non si reca a visitare l’anziana paziente nella sua abitazione.

La tardiva diagnosi di un carcinoma non giustifica la condanna per omicidio colposo se non viene dimostrato il nesso causale tra l’omissione del chirurgo ed il decesso del paziente.

La prassi operativa invalsa in ambito ospedaliero seguita dal chirurgo non esclude la colpa grave conseguente all’inosservanza delle linee guida.

L’assoluzione del medico con la formula piena perché il fatto non sussiste preclude l’azione di danno in sede civile contro la ASL.

Omicidio colposo per il chirurgo estetico che dopo l’intervento di liposuzione non si accerta delle condizioni di salute della paziente.

Legittima la condanna in sede penale del dentista che eccede ingiustificatamente nella somministrazione di raggi X ai pazienti.

Esercizio abusivo della professione per l’odontoiatra no-vax che esercita senza vaccinarsi.

Le regole del giudizio controfattuale in sede penale: la Cassazione emenda gli errori commessi dai giudici di merito ed assolve il medico condannato nei due precedenti gradi di giudizio

La Cassazione detta la linea da seguire per la formazione della prova scientifica della responsabilità penale del medico.

Equipe “diacronica”: la cassazione conferma i principi che regolano la responsabilità dei sanitari che si avvicendano nella cura del paziente.

La colpa grave del cardiologo che non ordina l’immediato intervento chirurgico del paziente affetto da aneurisma all’aorta preclude l’applicazione della causa di non punibilità

Il chirurgo che sutura una ferita da taglio e non indaga sulla eventuale lesione tendinea è responsabile di lesioni colpose aggravate

Responsabile di omicidio colposo il capo squadra del 118 che ipotizza una diagnosi errata e non trasporta il paziente in ospedale

Il medico che mira all’assoluzione non può impugnare la sentenza che lo ha prosciolto per mancanza di querela

Lo stato dell’arte della colpa medica penale per mancata prevenzione del rischio suicidario

Il test antigenico per covid -19 somministrato in parafarmacia non costituisce esercizio abusivo della professione

L’imperita azione del chirurgo che recide l’aorta non può essere assimilata alla colpa lieve.

Risarcimento del danno a carico del ginecologo che ritarda la diagnosi tumorale.

Lo stato dell’arte della responsabilità penale multidisciplinare chirurgo – infermiere in un caso di omicidio colposo.

La Cassazione conferma la condanna del medico di laboratorio per l’imperito prelievo ematico.

La Cassazione torna a definire il concetto di lesione personale causalmente ricollegabile alla colpa medica

Nesso di causalità e giudizio controfattuale: per poter affermare la penale responsabilità del sanitario non è sufficiente il richiamo del giudice di merito al dato statistico del 50% di possibilità di sopravvivenza del paziente

Va dichiarato estinto il reato di lesioni colpose a carico dei sanitari anche se la quietanza di risarcimento del danno non utilizza formule sacramentali per la remissione di querela

Non costituisce esercizio abusivo della professione di farmacista la vendita di prodotti a base di cannabidiolo dei quali non è provata la natura di farmaco

Lesioni colpose aggravate per il chirurgo estetico che interviene tardivamente e protrae il dismorfismo del volto della paziente.

Omicidio colposo per la guardia medica che non presta i primi soccorsi ad un paziente colpito da infarto

Concorre nell’omicidio colposo l’omeopata che avalla l’operato antiscientifico del medico curante la paziente affetta da melanoma.

Omicidio colposo in cooperazione con l’infermiera per il sanitario che non verifica la compatibilità della sacca di sangue da trasfondere con il gruppo sanguigno del paziente

L’indennizzo ex legge 210/92 è scomputabile dalla somma da versare a titolo di risarcimento del danno e la compensatio lucri cum danno opposta dal Ministero della salute riguarda sia le somme già percepite sia quelle future se determinabili

Risponde di lesioni colpose il costruttore di presidi medici che ometta di verificare l’assenza di inclusioni nel materiale adoperato per la realizzazione della pinza chirurgica

La Suprema Corte torna sul tema della responsabilità dell’équipe medica per la derelizione delle garze chirurgiche all’interno del sito chirurgico.

Risponde di lesioni colpose il chirurgo dell’équipe che ometta il controllo finale del campo chirurgico prima della sutura, non potendo fare esclusivo affidamento sul controllo compiuto dal personale infermieristico

Risponde di omicidio colposo l’infermiera che abbia disattivato l’allarme sonoro per la segnalazione di disfunzioni cardiache del paziente senza darne notizia ai sanitari subentranti

Cenni sulla tutela patrimoniale per il danno da emotrasfusione con aggiornamento della giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2022

La responsabilità civile dell’esercente la professione sanitaria con il corredo giurisprudenziale aggiornato al mese di mese gennaio 2022.

Il consenso informato: l’istituto e la rassegna di giurisprudenza aggiornata al mese di gennaio 2022.

La responsabilità civile della struttura sanitaria con il corredo giurisprudenziale aggiornato al mese di mese gennaio 2022.

I reati contro la pubblica amministrazione ascrivibili all’esercente la professione sanitaria con l’aggiornamento della giurisprudenza di legittimità al mese di gennaio 2022.

Rassegna giurisprudenziale aggiornata al mese di gennaio 2022 dei delitti contro l’amministrazione della giustizia ascrivibili all’esercente la professione sanitaria.

Rassegna giurisprudenziale aggiornata al mese di gennaio 2022 dei delitti contro la fede pubblica ascrivibili all’esercente la professione sanitaria.

La rassegna ragionata della giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2022 in tema di omicidio colposo o lesioni colpose ascrivibili ai professionisti sanitari.

In caso di mero differimento dell’operazione chirurgica non è necessario che il medico acquisisca nuovamente il consenso informato del paziente.

Nessun indennizzo spetta al paziente infettato a seguito di emotrasfusione se la perizia attesta che non ha riportato danni funzionali rientranti in una delle infermità codificate dalla legge

Risponde di omicidio volontario il medico che somministra farmaci dall’attitudine letale a pazienti affetti da Covid-19 provocandone la morte

Per individuare il dies a quo del termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da emotrasfusione, occorre accertare se il paziente, al momento della diagnosi, sia stato reso edotto dal medico del collegamento causale tra la trasfusione e la contrazione della patologia.

L’esercizio da parte del sanitario dell’attività in regime di intra moenia durante l’orario di servizio non esclude automaticamente la sussistenza del reato di peculato, laddove il medico ometta di timbrare il cartellino, così impedendo alla struttura sanitaria di calcolare il debito orario.

Risponde di peculato – e non di truffa ai danni dello Stato – il medico che ometta di versare alla struttura sanitaria la percentuale dell’onorario percepito a seguito delle prestazioni professionali svolte in regime intra moenia allargata.

Non è contraria alle linee guida e si connota per la colpa lieve la condotta del medico che si allontani temporaneamente dalla sala, dopo aver affidato il paziente sottoposto ad intervento chirurgico alle cure dell’infermiere.

Il decorso post-operatorio del pedone rimasto ferito a seguito di incidente stradale solo in casi eccezionali può costituire fattore sopravvenuto idoneo ad escludere il nesso causale tra la condotta imprudente dell’automobilista e la morte del paziente.

Reati colposi omissivi del sanitario: va annullata la sentenza che non motiva né sulle specifiche condotte illecite riferite a ciascun medico, né sull’incidenza che l’azione pretermessa avrebbe avuto sulla produzione dell’evento infausto.

Per dimostrare il peculato del medico che opera anche in intramoenia è necessario dimostrare che le somme da lui percepite non siano state corrisposte dai pazienti per prestazioni erogate nello studio privato

Ai fini della liquidazione del danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale si tiene conto anche dei pregiudizi subiti sul piano della vita quotidiana e relazionale.

È carente la motivazione della sentenza di condanna che ometta di indicare le linee guida non rispettate dal medico e l’incidenza causale della condotta colposa rispetto all’evento infausto.

Alla domanda di indennizzo presentata ai sensi della legge n. 210/92 non si applica la proroga del termine prevista dall’art. 155, comma 5° c.p.c. trattandosi di norma operante solo in ambito processuale.

Commette abuso d’ufficio l’infermiere che consente ad un familiare dì usufruire gratuitamente di esami di laboratorio.

Risponde di peculato il medico anestesista che in ragione del pubblico ufficio svolto si appropri dei farmaci da banco di proprietà della struttura sanitaria.

La Cassazione fissa lo stato dell’arte sui criteri di probabilità statistica e probabilità logica che governano il giudizio controfattuale nell’ambito della responsabilità penale medica.

Il medico può essere condannato per falso ideologico solo se le difformità rispetto al vero risultanti dalla cartella clinica siano accompagnate dal consapevole e volontario scopo di rendere la falsa dichiarazione.

Colpa medica e posizione di garanzia: è responsabile di lesioni colpose il chirurgo che ometta di seguire il decorso post-operatorio del paziente.

Risponde di esercizio abusivo della professione colui che, pur sprovvisto dell’abilitazione in dermatologia, esegua attività di rimozione di tatuaggi con l’ausilio della luce pulsata.

Annullata l’affermazione della penale responsabilità del medico di base per omessa diagnosi del diabete gestazionale, se la sentenza di condanna non motiva adeguatamente in ordine all’individuazione della condotta omissiva ed al nesso causale rispetto all’evento lesivo.

La Cassazione fa il punto sui reati di falso in perizia e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità giudiziaria commessi dai sanitari.

Non sussiste il nesso causale tra operato dei sanitari e l’evento lesivo in caso di insorgenza a seguito dell’intervento chirurgico di una complicanza imprevedibile ed inevitabile.

La responsabilità penale da somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 ed in ambito medico-sanitario durante l’emergenza epidemiologica secondo l’interpretazione dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione.

Ai fini dello scomputo dell’indennizzo ex l. 210/1992 dal risarcimento del danno da emotrasfusione grava sul Ministero della Salute l’onere di provare l’effettivo versamento dell’indennizzo al danneggiato ovvero la determinazione o determinabilità del suo ammontare.

Lesioni colpose contestate al medico: va annullata la sentenza viziata da motivazione del tutto carente in punto di giudizio controfattuale o di linee guida e grado della colpa rimproverabile al sanitario.

Risponde di omicidio colposo il medico chirurgo che abbia omesso di sottoporre il paziente ad esame diagnostici malgrado la presenza di plurimi sintomi che dovevano far sospettare dell’incipiente peritonite

La responsabilità penale dei professionisti sanitari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19

Deve essere rigettata la domanda di risarcimento danni promossa dal paziente nei confronti dell’odontoiatra se manca la prova del nesso causale tra la prestazione del sanitario ed i danni patiti anche in ragione del successivo intervento di altri professionisti sanitari

Colpa medica penale: va annullata per vizio di motivazione la sentenza di appello che non risponde adeguatamente alla censure sulla assenza del nesso di causalità o della colpa (o sul grado della medesima) articolate con l’impugnazione di merito

Nella responsabilità contrattuale sanitaria è onere del creditore che lamenta in giudizio il danno alla salute allegare l’inadempimento della struttura e la causalità materiale tra l’errore e l’evento di danno.

Va annullata la sentenza di appello se nella decisione è omesso l’esame delle censure articolate dalla difesa dei sanitari che confutano la tesi scientifica recepita primo giudice

Il professionista sanitario che redige falsamente la cartella clinica risponde di falso ideologico e materiale in atto pubblico, indipendentemente dalla natura pubblica, convenzionata o privata del rapporto che lo lega al paziente.

Va annullata la sentenza di appello che riforma quella di primo grado dichiarando la penale responsabilità del medico senza accertare la violazione delle linee guida applicabili al caso concreto ed il grado della colpa dell’imputato.

Consenso informato e risarcimento del danno: il paziente ha l’onere di allegare il fatto del rifiuto di sottoporsi all’intervento che avrebbe opposto laddove fosse stato adeguatamente informato dal medico circa i possibili rischi dell’operazione.

Risponde di peculato e non di abuso di ufficio il medico che nello svolgimento di attività intra moenia autorizzata ometta di versare alla struttura sanitaria la percentuale di legge.

Va condannato il cardiologo che non visita il paziente se la richiesta proviene da personale infermieristico.

L’infermiera della RSA chiamata a rispondere di lesioni colpose mediante omissione non può addurre a propria discolpa le inefficienze organizzative della struttura e l’affidamento risposto nella attività degli altri operatori.

Concussione per il medico che si fa promettere una somma di denaro per eseguire in tempi brevi un intervento chirurgico solo se vi è gravità indiziaria sulla costrizione del soggetto passivo posto in condizione di inferiorità psicologica

Commercio o somministrazione di medicinali guasti: ai fini dell’incriminazione penale il sangue umano va considerato alla stregua di qualsiasi farmaco.

Risponde di truffa il medico che sfrutta la condizione di fragilità psicologica dei pazienti inducendoli a ricorrere a cure alternative a pagamento

Risponde di omicidio colposo il medico che non dispone gli ulteriori accertamenti previsti dalle linee guida per effettuare una diagnosi differenziale malgrado la persistenza del dolore lamentato dalla paziente.

Può essere disposto il sequestro preventivo della struttura sanitaria in caso di violazione dell’ordine di inibizione all’esercizio dell’attività impartito dal sindaco

Rispondono di omicidio colposo i medici dell’equipe che omettano di rimuovere la pinza dall’addome della paziente in esito all’intervento chirurgico.

Consenso informato: per ottenere il risarcimento del danno il paziente ha l’onere di allegare e provare in giudizio il rifiuto che avrebbe opposto all’intervento chirurgico laddove fosse stato adeguatamente informato sui possibili rischi

Svolgimento di attività sanitaria intra moenia e peculato: non può essere riconosciuta l’applicazione della circostanza attenuante speciale prevista dall’art.323 bis c.p. per la sola eseguità del danno laddove sia stata già riconosciuta la circostanza attenuante comune prevista dall’ art. 62 n. 4 cod. pen.


Il subentro di altro sanitario nella posizione di garanzia ricoperta dal primo chirurgo non esonera questi da responsabilità penale se ha omesso di segnalare al collega subentrante la situazione di rischio del paziente a lui nota

I reati contro la pubblica amministrazione ascrivibili all’esercente la professione sanitaria con l’aggiornamento della giurisprudenza di legittimità al gennaio 2021

La responsabilità civile della struttura sanitaria con il corredo giurisprudenziale aggiornato al mese di mese gennaio 2021

Il consenso informato: l’istituto e la rassegna di giurisprudenza ragionata ed aggiornata al mese di gennaio 2021

Delitti contro l’amministrazione della giustizia ascrivibili all’esercente la professione sanitaria con la giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2021

Delitti contro la fede pubblica ascrivibili all’esercente la professione sanitaria con giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2021

I reati contro la pubblica amministrazione ascrivibili all’esercente la professione sanitaria con l’aggiornamento della giurisprudenza di legittimità al gennaio 2021

La rassegna ragionata della giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2021 in materia di reati omissivi colposi ascrivibili ai professionisti sanitari

Non va condannato l’oncologo negligente se nel caso specifico il corretto inquadramento diagnostico non avrebbe prodotto effetti salvifici per il paziente

Responsabilità penale omissiva del medico: la Suprema Corte annulla con rinvio la sentenza di condanna del sanitario per omicidio colposo che non motiva sul grado della colpa e sulle linee guida applicabili al caso concreto

Tumore e colpa omissiva: sussiste la responsabilità penale per omicidio colposo del sanitario se in giudizio viene dimostrato il nesso causale tra l’intempestività della diagnosi del carcinoma e l’apprezzabile riduzione della aspettativa di vita del paziente

Surrogazione di maternità: non rispondono del reato i pazienti che in Italia si siano limitati a prendere contatto con la struttura sanitaria estera realizzando la condotta tipica interamente in territorio straniero

Deve essere annullata la sentenza di condanna del medico imputato di omicidio colposo se il giudice di merito ha omesso lo scrutinio sull’esistenza di linee guida applicabili al caso clinico e del conseguente grado della colpa ascrivibile al sanitario

Emotrasfusione e indennizzo L.210/1992: spetta al Ministero della Salute che eccepisce la prescrizione di provare che il danneggiato fosse consapevole dell’avvenuto contagio e della derivazione causale dall’emotrasfusione prima della presentazione della domanda di indennizzo

Commette il reato di rifiuto di atti d’ufficio la guardia medica che non esegue la visita domiciliare del paziente pur avendolo valutato come bisognoso di urgente assistenza sanitaria

Può rispondere del danno il medico che non informa adeguatamente la gestante affetta da infezione virale del potenziale danno che può derivare al feto impedendogli di interrompere la gravidanza

Esonero da responsabilità contrattuale della struttura sanitaria per il malore contratto dal paziente che abbia omesso di sottoporsi ai controlli programmati

Rispondono di esercizio abusivo della professione i consulenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro che eseguono accertamenti diagnostici in assenza di titolo abilitativo

Non risponde di violazione del segreto professionale il medico che rilasci un certificato di sterilità alla parte convenuta nel giudizio civile per il disconoscimento della paternità

Non può essere accolta la domanda di indennizzo se l’attore non prova in giudizio il fatto storico della emotrasfusione da cui deriva il danno lamentato in giudizio

La Cassazione annulla la condanna per omicidio colposo inflitta al sanitario se i giudici di merito non motivano adeguatamente sul nesso causale in termini controfattuali

La intempestività della querela per lesioni colpose connesse ad errore del sanitario decorre dalla conoscenza del fatto illecito acquista dalla persona offesa e non dall’elaborato consulenziale redatto dal medico legale

Per superare la presunzione di pari responsabilità con il chirurgo che ha eseguito l’intervento errato la struttura deve provare la colpa esclusiva del medico e la derivazione del danno da una sua condotta esclusiva dissonante rispetto al piano dell’ordinaria prestazione connessa al contratto di spedalità

Non risponde di omicidio colposo il medico che abbia mancato di diagnosticare tempestivamente la patologia cardiaca del paziente, laddove non sia raggiunta la certezza dell’effetto salvifico della condotta da tenere secondo le linee guida.

Omissione di referto per il medico che prolunga il periodo di malattia ad oltre 40 giorni dall’incidente stradale senza darne comunicazione all’Autorità giudiziaria

Emotrasfusione e virus HBV: la Cassazione chiarisce termini e momenti di decorrenza della prescrizione del diritto al risarcimento del danno promosso iure hereditario e iure proprio

Diritto all’autodeterminazione e consenso informato: il risarcimento del danno all’autodeterminazione è subordinato alla prova del rifiuto del consenso alla pratica terapeutica che il paziente avrebbe espresso qualora fosse stato correttamente informato dal medico

Non risponde di truffa il medico legale della ASL che rilascia certificati per il rinnovo della patente a beneficio di soggetti privi dei necessari requisiti e non sottoposti alla prescritta visita

Va affermata la responsabilità penale del chirurgo che abbia determinato una lesione iatrogena al paziente non osservando le regole basilari di prudenza e diligenza durante l’esecuzione dell’intervento

Non è configurabile il delitto di concussione – in mancanza dell’elemento dell’abuso costrittivo – nella condotta del medico che ottenga denaro dalla paziente in cambio del compimento di un intervento chirurgico presso la clinica convenzionata con il SSN ove il medesimo opera

La violazione delle linee guida giustifica la condanna del cardiologo a prescindere dal grado della colpa

Costituisce reato la mera detenzione del farmaco scaduto nello studio odontoiatrico anche se non vi è prova della sua somministrazione ai pazienti

Risponde di omicidio colposo il ginecologo che abbia omesso di effettuare il monitoraggio tococardiografico della partoriente cagionando il decesso del feto

Risponde di falso ideologico in certificati il medico libero professionista che redige ricette bianche ideologicamente false per la prescrizione di farmaci anabolizzanti

Figlio nato morto e risarcimento del danno: la perdita di una relazione affettiva solo potenziale legittima la liquidazione del danno in misura pari alla metà del valore minimo del risarcimento previsto dalle tabelle milanesi

Risponde di cooperazione in omicidio colposo il medico pneumologo presente all’intervento di toracentosi che non impedisce l’errore dei chirurghi

Concorre nel reato di esercizio abusivo della professione il direttore sanitario che consenta al collaboratore non autorizzato di effettuare prestazioni mediche che richiedono titolo abilitativo e specifica competenza professionale

Ritardata diagnosi del tumore: per condannare il chirurgo attendista è necessario che nel caso concreto venga acquista prova certa del nesso causale tra la colposa omissione contestata e la evoluzione infausta della malattia, anche in termini di ridotta sopravvivenza

Va annullata la sentenza della Corte di Appello che condanna il sanitario assolto in primo grado al risarcimento del danno senza procedere a nuovo esame del perito

Non può rispondere di omicidio volontario con dolo eventuale il naturopata che curi la paziente affetta da cancro con una terapia a base di diete e fanghi

Concussione per il medico che costringe i genitori di neonati prematuri ad effettuare esami ecografici in regime intra moenia abusando della propria posizione e approfittando della condizione di soggezione psicologica delle vittime

La responsabilità penale del dentista per l’apertura di uno studio odontoiatrico senza l’autorizzazione del prefetto può essere affermata solo se ne vengano accertati l’attuale operatività e la minima organizzazione di mezzi e persone

Non si applica la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto alla truffa commessa dall’infermiere che reiteratamente attesta uno stato di servizio non rispondente al vero

Decesso del paziente in conseguenza della contrazione dell’infezione nosocomiale: l’onere di provare la sterilità dell’ambiente operatorio grava sulla struttura sanitaria

Consenso informato e risarcimento del danno: la Suprema Corte fa il punto sul diritto risarcitorio del paziente e sugli oneri processuali sa assolvere

Il sequestro totalitario finalizzato alla confisca diretta del denaro giacente sul conto corrente cointestato può essere disposto solo laddove si dimostri che il conto sia alimentato esclusivamente da somme riconducibili all’indagato

La struttura sanitaria è condannata a risarcire i danni al paziente che contrae infezione batterica a seguito di intervento di chirurgia oculare

Responsabilità della struttura sanitaria: l’incompletezza della cartella clinica non porta automaticamente a ritenere assolto dal danneggiato l’onere della prova sul nesso causale tra inadempimento contrattuale ed evento infausto.

Responsabilità per contagio da virus HCV conseguente ad emotrasfusione: la prescrizione del diritto al risarcimento del danno decorre dal momento in cui la vittima acquista la consapevolezza della derivazione causale dal fatto illecito imputabile al Ministero della Salute

Inadempimento contrattuale ed evento morte: la Cassazione chiarisce la diversa regola ermeneutica da seguire per l’accertamento del nesso causale in ambito civile rispetto a quella che governa la prova penale

Risponde di esercizio abusivo della professione di odontoiatra l’odontotecnico che svolga le attività professionali di pulizia dentale, installazione di ponti e rilevazione di impronte dentarie

I deficit organizzativi addebitabili al medico direttore del reparto possono condurre all’applicazione della misura interdittiva della sospensione da un pubblico ufficio sempre che sussistano le esigenze cautelari

Risponde di omicidio colposo il medico di Pronto Soccorso che abbia omesso di ricoverare nel reparto di cardiologia il paziente affetto da dissecazione acuta dell’aorta

Accertamento del nesso causale tra malattia neurologica e vaccinazioni: non sussiste responsabilità del Ministero della Salute se la somministrazione del vaccino al paziente costituisce mera occasione anziché la causa o la concausa dell’evento morboso

Risponde di esercizio abusivo della professione, sostituzione di persona e truffa colui che eserciti abusivamente la professione medica attribuendosi falsamente la qualifica di osteopata

Epatite C e contagio post-trasfusionale: la domanda di indennizzo va presentata entro il termine decadenziale di tre anni dall’acquisita consapevolezza della malattia contratta a causa della trasfusione

Falso materiale e ideologico in atto pubblico: non configura falso innocuo la condotta del medico dell’INPS consistente nella falsa attestazione della sottoposizione del lavoratore a visita medica e nell’apposizione della relativa falsa sottoscrizione nel verbale medico legale

Consenso informato e ripartizione dell’onere della prova: spetta al danneggiato provare che la corretta prestazione del consenso informato (omesso) lo avrebbe indotto a scelte alternative rispetto all’intervento chirurgico correttamente eseguito.

Errata manovra di Kristeller, omicidio colposo e responsabilità del ginecologo: la Cassazione annulla la sentenza assolutoria di appello che applica erroneamente i principi delle Sezioni Unite “Franzese”.

Non rispondono di omicidio colposo i medici ortopedici per il decesso della paziente dovuto a complicanze infettive post-operatorie, laddove non sia individuata la regola cautelare disattesa dai sanitari e non sia adeguatamente motivata la decisione in termini controfattuali.

Risponde dei delitti di truffa aggravata a danno della ASL e di falso ideologico il sanitario che sostituisce nell’attività ambulatoriale il medico convenzionato per il servizio di base

Rispondono di lesioni colpose i medici che asportano la ghiandola mammaria senza aver previamente effettuato gli accertamenti diagnostici per verificare la presenza di una patologia tumorale in difformità dalle linee guida

Responsabilità medica, linee guida e definizione di imperizia: la Cassazione fa il punto sulla disciplina della colpa medica e delle cause di non punibilità tra la Gelli-Bianco e la Balduzzi

Colpa medica e giudizio controfattuale: non risponde di omicidio colposo il medico di pronto soccorso attendista se non vi è prova del momento esatto in cui è intervenuta la perforazione intestinale.

Responsabilità medica per il decesso della paziente dovuto a trasfusione con sangue infetto: l’agente risponde dell’intero danno differenziale anche quando la condotta illecita è solo concausa dell’evento lesivo

Rispondono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio i medici convenzionati con il SSN per aver prescritto parafarmaci dietro ricezione di utilità

Esercizio abusivo della professione sanitaria: non integra esercizio abusivo della professione di fisioterapia della riabilitazione l’attività di somministrazione di massaggi avulsa da finalità terapeutiche

Va assolto il neurochirurgo attendista imputato di omicidio colposo se dalla perizia emerge l’elevata improbabilità che dalla esecuzione della condotta pretesa dal sanitario ne sarebbe derivato un effetto salvifico per il paziente

In caso di decesso di vittima ultraottantenne per contagio da epatite in seguito ad emotrasfusione, l’ammontare del danno biologico da liquidare agli eredi deve essere calcolato sulla base della durata effettiva della vita del defunto.

Non è applicabile la causa di non punibilità del fatto tenue al medico che richieda una somma di denaro in cambio della prescrizione di un medicinale senza averlo visitato

Risponde di esercizio abusivo della professione di psicoterapeuta chi svolga attività di psicoanalisi senza essere iscritto all’albo dei medici o degli psicologi previo conseguimento del relativo diploma di laurea

Responsabilità dell’infermiera per omessa assistenza della degente: va annullata la sentenza di appello che dichiara la penale responsabilità dell’imputata malgrado le incertezze dei periti.

Omicidio colposo e colpa medica: la Corte di appello che riforma la sentenza assolutoria di primo grado è obbligata alla motivazione rafforzata rinnovando l’istruttoria dibattimentale

Prescrizione di medicinali a base di sostanze stupefacenti: risponde dei reati previsti dal D.P.R. 309/1990 il medico che prescrive i medicinali con effetto psicotropo per finalità estetiche e non terapeutiche.

Il rifiuto del paziente di sottoporsi a terapia emotrasfusionale per convinzioni religiose non configura ipotesi di concorso colposo del creditore e non incide sulla determinazione del danno risarcibile.

Non rispondono di omicidio colposo i medici del pronto soccorso che abbiano omesso di sottoporre il paziente a lavanda gastrica in seguito ad intossicazione da psicofarmaci se non vi è evidenza scientifica del comportamento alternativo salvifico

L’accoglimento della domanda di risarcimento del danno parentale proposta iure proprio dai nipoti della nonna deceduta prescinde dal rapporto in convivenza

Responsabilità contrattuale della struttura sanitaria: la Suprema Corte fa il punto sulle regole di riparto dell’onere probatorio tra paziente-creditore e struttura sanitaria-debitore

Omicidio colposo per occlusione intestinale: rispondono di omicidio colposo i medici attendisti se l’inerzia chirurgica non è prescritta da linee guida o buone prassi accreditate dalla comunità scientifica

La responsabilità civile dell’esercente professione sanitaria e della struttura a distanza di tre anni dalla Gelli – Bianco

Non sussiste prova del dolo di peculato a carico del medico che esercita in regime intra moenia che trattiene per sè somme esigue rispetto al volume delle prestazioni erogate.

Rispondono del delitto di omicidio colposo i medici che hanno omesso di prescrivere l’applicazione del defibrillatore impiantabile al paziente affetto da cardiopatia ischemica e deceduto per aritmia ventricolare.

L’espletamento dell’attività professionale dell’igienista dentale nello studio privato implica la necessaria compresenza dell’odontoiatra nella medesima struttura

La posizione di garanzia rispetto al rischio suicidario: sussiste a carico dei soggetti garanti della casa di riposo l’obbligo di predisporre le misure di sorveglianza idonee a prevenire il gesto inconsulto della paziente affetta da sindrome depressiva con disturbo della personalità

La mancata somministrazione di farmaco anticoagulante non determina l’automatica responsabilità del sanitario in servizio presso il reparto se il paziente muore per embolia trombo polmonare.

Risponde di omissione di atti d’ufficio la guardia medica in servizio che rifiuti di aderire alla richiesta di visita domiciliare malgrado abbia ravvisato il carattere di urgenza dell’intervento avendo suggerito di chiamare il 118.

La rassegna della giurisprudenza di legittimità sui reati contro la pubblica amministrazione e la pubblica a fede commessi dall’esercente la professione sanitaria.

La rassegna ragionata della giurisprudenza di legittimità in tema di responsabilità penale dei professionisti sanitari per i reati di lesioni colpose ed omicidio colposo.

Risponde di falsità materiale ed ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico l’infermiere della clinica privata che attesti il falso nelle cartelle infermieristiche.

Non risponde del delitto di omicidio colposo il ginecologo attendista se non è provato con certezza scientifica il nesso di causalità tra l’omissione del parto cesareo di urgenza e la morte del feto.

Va assolto dal reato di omicidio colposo il medico cardiologo che non ha disposto il ricovero in pronto soccorso della sua paziente poi deceduta se il malore comunicato telefonicamente aveva origine gastrica e non cardiaca.

E’ responsabile di omicidio colposo il cardiologo imprudente che sottopone ad intervento di angioplastica coronarica il paziente non candidabile all’intervento per ragioni anatomiche.

Va assolto lo psichiatra in servizio presso l’istituto carcerario che prescrive tutte le misure necessarie ad evitare il rischio suicidario del paziente, se questo si realizza a causa dell’altrui inadempienza.

Probabilità frequentista: la responsabilità penale del sanitario per colpa omissiva può essere affermata anche su criterio probabilistico medio basso se il giudizio prognostico è corroborato dall’intero impianto probatorio.

Il prolungamento della guarigione causato dalla condotta omissiva dei sanitari rientra nel concetto di malattia sanzionabile in sede penale.

Il certificato attestante falsa diagnosi redatto dal medico della ASL è atto pubblico fidefacente punibile ex art. 479 cod. pen.

Omicidio colposo e responsabilità penale dell’anestesista:La Cassazione riafferma la centralità del ruolo del giudice nella valutazione della prova tecnica.

La Cassazione chiarisce il perimetro della prova scientifica da applicare in termini controfattuali in un caso di morte dovuta alla rottura dell’aneurisma addominale.

Morte seguita all’assunzione di psicofarmaci: la Cassazione applica le regole del “giudizio contro i fatti” e conferma l’assoluzione dei medici rinviati a giudizio per non aver praticato la lavanda gastrica.

La Cassazione annulla la sentenza che aveva condannato l’infermiera colpevole di aver somministrato al paziente un farmaco sbagliato causandone il decesso.

Esclusa la responsabilità del ginecologo se non è provato che la scelta di interruzione volontaria della gravidanza sia dovuta alla omessa prescrizione dell’esame antirosolia.

Il direttore amministrativo della Residenza Sanitaria Assistenziale non risponde di abbandono di persona incapace se ha posto in essere tutte le azioni utili ad assolvere al dovere di custodia verso i pazienti.

Risponde del danno il medico che esegue l’ecografia morfologica refertando l’assenza di anomalie del feto non perfettamente visibile nell’esame strumentale senza segnalare ai genitori la necessità di esami più approfonditi.

E’ reato lo svolgimento di attività sanitarie organizzate all’interno di un centro polispecialistico in assenza dell’autorizzazione amministrativa regionale.

Risponde di omissione di referto il professionista psicologo che abbia omesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria gli abusi genitoriale subiti dalla paziente.

La diagnosi tardiva del pediatra è condizione sufficiente per affermare la responsabilità del sanitario per omicidio colposo se la condotta attendista impedisce il tempestivo intervento chirurgico salvifico.

Emotrasfusione ed omicidio colposo: va annullata la sentenza di appello che condanna il medico ritenuto responsabile dell’omesso controllo sulle operazione di compatibilità dei campioni sanguinei se la motivazione si fonda su un travisamento della prova.

La produzione di falsi certificati medici alla compagnia assicurativa integra il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, anche se l’autore del reato è soggetto estraneo al rapporto contrattuale assicurativo.

Va annullata la sentenza di appello che condanna il medico curante per omicidio colposo del paziente se non vi è prova dell’effetto salvifico della visita domiciliare non eseguita.

Risponde di lesioni colpose il medico che non approfondisce la storia clinica della paziente e somministra un farmaco che le provoca uno shock anafilattico.

Morte del feto per ipossia e ritardo nel parto cesareo: un caso clinico allo scrutinio di legittimità.

L’errore diagnostico dell’ortopedico connotato da colpa grave esclude le cause di non punibilità previste dal Decreto Balduzzi e dalla legge Gelli – Bianco.

ATP e giudizio penale: nel processo penale a carico del sanitario è legittima l’acquisizione al fascicolo dibattimentale ed utilizzabile per l’accertamento della responsabilità dell’imputato l’elaborato di consulenza tecnica formato in sede civile con le forme dell’istruzione preventiva.


Responsabilità penale del dentista e prova processuale: la Corte di appello che riforma la sentenza assolutoria di primo grado non è tenuta a rinnovare l’istruttoria dibattimentale per nuovo esame del perito e del consulente tecnico.

L’attività diagnostica svolta all’interno di un centro commerciale per l’erogazione di servizi di “telemedicina” è legittima anche in assenza dell’autorizzazione sanitaria regionale.

Nesso di causalità e colpa medica del radiologo: per affermare la responsabilità penale per omissione del sanitario l’accusa deve fornire la prova scientifica della natura salvifica dell’atto chirurgico omesso

Neoplasia al seno e responsabilità del radiologo: per la Cassazione l’inerzia della paziente e le eventuali concause acceleratorie della patologia non escludono l’originaria responsabilità del sanitario che non osserva le linee guida di prudenza diagnostica

Integra il reato illecito di commercio di ovuli la cessione dietro corrispettivo di gameti finalizzata alla fecondazione eterologa.

Per la Cassazione va condannato il farmacista che detiene nel proprio esercizio commerciale farmaci scaduti anche se trattasi di rimedi omeopatici privi di principi attivi.

Commette il reato di rifiuto di atti d’ufficio il sanitario di turno alla guardia medica che si limita ad una consulenza telefonica senza visitare il malato che ne aveva bisogno

Responsabilità dell’équipe medica: va annullata la sentenza di appello che non motiva adeguatamente sull’incidenza causale dell’operato dell’aiuto primario rispetto all’exitus infausto.

E’ punibile per sequestro di persona l’operatore sanitario che nega la libertà di movimento del paziente psichiatrico.

Risponde sempre di truffa aggravata il dirigente medico della struttura pubblica che attesta uno stato di servizio difforme da quello reale anche in assenza di esatta quantificazione del danno alla P.A.

Chirurgia estetica: il grave errore tecnico dovuto ad imprudenza e negligenza del chirurgo in fase intraoperatoria esclude l’applicazione della causa di non punibilità dell’art. 590 sexies cod. pen.

Risponde di omicidio colposo l’ostetrica che con la propria condotta omissiva ha impedito al ginecologo di praticare il parto cesareo vanificando le probabilità salvifiche del feto.

Diagnosi differenziale e responsabilità penale: risponde di omicidio colposo il medico di pronto soccorso che non diagnostica l’aneurisma al paziente che lamenta forti dolori addominali

L’omessa diagnosi della infezione intrauterina non comporta la responsabilità penale del ginecologo se manca il protocollo scientifico per la cura del nascituro

La Cassazione annulla la sentenza di condanna dove l’alta probabilità di sopravvivenza del paziente coincide con una percentuale del 59%

La Cassazione conferma l’interdizione totale all’esercizio della professione per il sanitario che abbia costretto la paziente a subire atti sessuali durante il controllo ospedaliero

Diagnosi differenziale e colpa medica: la responsabilità penale omissiva del sanitario deve essere provata scientificamente sulla base dei dati anamnestici a disposizione e del quadro clinico della paziente

Responsabilità del medico ostetrico: la Cassazione torna a fare il punto sulla prova scientifica tra indagine peritale e giudizio controfattuale

Risponde del delitto di concussione il dirigente ospedaliero che opera pressioni e minacce nei confronti del collega per conseguire delle utilità

Il dirigente ASL che richiede l’aspettativa per lavorare presso una struttura privata adducendo “ragioni familiari” risponde di falso in atto pubblico.

Risponde di falso ideologico il sanitario che utilizza il ricettario intestato ad altro medico firmando con il proprio nome

Può sussistere responsabilità per omicidio aggravato a carico del medico che somministra eccessive quantità nell’unità di tempo di farmaci palliativi al malato terminale provocandone il decesso.

E’ responsabile anche di concussione il medico ospedaliero che pratica interruzioni di gravidanza clandestine nello studio privato.

Omicidio colposo: risponde penalmente l’urologo che non tiene in debito conto le controindicazioni alla somministrazione di antidolorifici senza tenere in debito conto le condizioni del paziente

Oncologia e colpa medica: per andare esente da responsabilità penale il medico-chirurgo deve attenersi scrupolosamente alle buone pratiche e ai protocolli sanitari

Dieta, prescrizione di farmaci ed omicidio colposo: risponde penalmente il medico che non valuta la pericolosità dei farmaci somministrati al paziente

Cumulo delle misure interdittive per il medico che promuove l’acquisto di macchinari venduti dalla società di cui è indirettamente socio da parte l’ospedale in cui svolge la professione.

Colpa medica penale e statuizioni civili: l’assoluzione delle imputate per colpa lieve travolge la condanna al risarcimento del danno pronunciata con la sentenza di primo grado

Commette furto con destrezza il medico che sottrae costose fiale di medicinale ai propri pazienti per somministrare agli stessi altre sostanze.

Condannato per negligenza il pediatra che omette di effettuare una visita approfondita ed in presenza di gravi sintomi non indirizza il paziente al pronto soccorso.

Condannati per corruzione e violazione della normativa sulle adozioni la coppia ed il ginecologo che si accordano per alterare lo stato di nascita del neonato nato da altri genitori in modo che risulti loro figlio naturale

Il dirigente sanitario di una struttura penitenziaria non risponde delle omissioni dei medici incaricati della struttura se non ha intrattenuto una diretta relazione terapeutica con il detenuto

Sanzionabili le condotte dell’ortopedico che non prescrive un esame necessario per valutare le conseguenze del trauma e del radiologo per la errata interpretazione delle risultanze della TAC

Il farmacista risponde del delitto di cui all’art. 445 c.p. se consegna al cliente un farmaco differente da quello prescritto dal medico curante

Sussiste la responsabilità penale dell’intera équipe chirurgica se il decesso del paziente deriva da una infezione causata da una garza derelitta nel cavo operatorio prima della sutura

Commette falso materiale e contraffazione il medico dello sport convenzionato ASL che rilascia certificazioni con sigillo regionale contraffatto e in assenza di autorizzazione

Il sanitario che accetta utilità per prescrivere integratori alimentari non risponde di comparaggio

Responsabilità dell’équipe in sala parto: sussiste la cooperazione colposa del ginecologo e dell’ostetrica in caso lesioni patite dal neonato per aver ritardato il parto cesareo

Responsabilità penale dell’oncologo: la Cassazione nega la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in appello se risulta completa quella svolta in primo grado.

Le condotte fraudolente del medico della ASL che opera in intramoenia escludono la particolare tenuità del fatto

La Cassazione definisce i principi che governano il rapporto di causalità tra condotta colposa del medico ed evento antigiuridico

Condannato per lesioni colpose il chirurgo negligente che ha operato il ginocchio sbagliato comunque interessato da altra patologia

Rifiuto di atti d’ufficio per l’operatore del 118 che non si adegua ai protocolli di servizio per la gestione delle richieste d’emergenza

Morte per sindrome cardiocircolatoria: assolto il medico se la condotta non conforme alla buona prassi non è causalmente determinante il decesso del paziente.

Omicidio colposo: va assolto il medico-anestesista se l’imputazione penale non individua i contenuti della regola cautelare violata

Equipe medica e colpa penale: va condannato l’assistente che non segnala al chirurgo operante l’errore in sala operatoria

Cade il reato di esercizio non autorizzato della professione se il sanitario adegua lo studio con la normativa regionale più favorevole

La cassazione annulla la sentenza di condanna che non precisa la natura ed il grado della colpa del sanitario

L’importanza del rispetto delle linee guida nella difesa del sanitario tra Decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Omicidio colposo e colpa medica: annullata la sentenza di condanna del medico ayurveda se il giudice di merito omette l’analisi del nesso di causalità in termini controfattuali.

Annullata la sentenza assolutoria se il giudice del merito non ha valutato la colpa dell’anestesista tra decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Responsabilità penale e misure interdittive: è legittima la sospensione dall’esercizio della professione disposta nei confronti del medico omeopata che non prescrive la terapia antibiotica.

Non sussiste l’omissione di atti di ufficio se il chirurgo sospende l’intervento per garantire l’incolumità del paziente.

Parto cesareo: la responsabilità penale del componente dell’èquipe medica nell’avvicendamento della cura al paziente.

L’importanza del giudizio controfattuale nell’accertamento del nesso di causalità nei reati di evento ascrivibili al sanitario.

Parto cesareo: la posizione di garanzia del ginecologo, il principio di affidamento e la responsabilità dell’équipe.

Esercizio abusivo della professione per l’odontoiatra abilitato all’estero ma non iscritto all’Ordine italiano.

Colpa medica: come cambia la strategia difensiva nel processo penale a seguito della pronuncia delle Sezioni Unite Penali.

La responsabilità penale del ginecologo tra decreto Balduzzi e legge Gelli-Bianco.

Nessuna responsabilità per lo psicoterapeuta se non viene provata la malattia indotta nel paziente.

Responsabilità penale e posizione di garanzia dell’infermiere garante di un’area di rischio diversa da quella governata dal medico.

Gelli-Bianco: come cambia la strategia difensiva a seguito della pronuncia (provvisoria) delle Sezioni Unite Penali.

Le forme di responsabilità del medico: la valutazione della condotta del professionista sanitario tra procedimento disciplinare e processo penale

I risvolti pratici della decisione rimessa alle Sezioni Unite Penali sulla colpa medica dopo l’entrata in vigore della legge Gelli-Bianco (legge n. 24/2017).


Il difficile mestiere dello psichiatra chiamato a garantire l’incolumità del paziente e dei terzi.

Condannato l’anestesista che non si attiene alle linee guida: la responsabilità del medico tra il decreto Balduzzi e la legge Gelli.

Responsabilità medica: la giurisprudenza penale di legittimità marzo-novembre 2017

Tumore, ritardata diagnosi ed evento morte: sussiste responsabilità penale del medico.

