Diritto Penale dei Professionisti Sanitari
Lo Studio Legale Ramelli svolge attività di consulenza preventiva ed assistenza in sede penale ai professionisti sanitari ed al personale paramedico nei procedimenti a loro carico per i reati di omicidio e lesioni personali colpose contestati nell’esercizio dell’attività professionale.
La trattazione della materia, spiccatamente specialistica, richiede una approfondita conoscenza del diritto sostanziale, della più recente interpretazione giurisprudenziale e, soprattutto, un approccio multidisciplinare che consenta di elaborare con l’aiuto di autorevoli specialisti della branca medica di volta in volta interessata, una corretta visione strategica necessaria per selezionare la migliore linea difensiva da tenere per le singole fasi procedimentali (accertamenti irripetibili, incidente probatorio, dibattimento, impugnazioni di merito e di legittimità).
L’analisi approfondita e sinergica dei temi della colpa professionale (omissiva o commissiva) e della sua natura (negligenza, imprudenza o imperizia), del nesso di causalità – anche in termini controfattuali – tra la condotta e l’evento di danno (morte o lesioni personali) e delle questioni giuridiche connesse al diritto intertemporale conseguente la stratificazione delle diverse normative cui si è assisto negli ultimi anni, rappresenta il presupposto indefettibile per una difesa efficace.
La tutela dei professionisti sanitari in sede penale viene prestata dallo studio anche per i diversi reati contro la fede pubblica, l’amministrazione della giustizia e la pubblica amministrazione.
Lo Studio Legale Ramelli oltre alla consulenza ed alla difesa tecnica nel processo penale si occupa da molti anni di difesa del sanitario in sede disciplinare in tutte le fasi e gradi della sua articolazione, il cui procedimento molto spesso concorre con quello penale e trae origine dalla trasmissione di ufficio della notizia di reato da parte dell’Autorità giudiziaria procedente agli organi disciplinari territoriali.
Lo Studio Legale Ramelli, infine, svolge attività di assistenza sia in sede stragiudiziale, sia in sede processuale civile, ai pazienti ed ai loro congiunti vittime di malasanità nei contenziosi con medici, Aziende Sanitarie, Enti ospedalieri e Ministero della salute (per le azioni connesse al danno da emotrasfusione) valutando, di volta in volta, in ragione della specificità delle fattispecie in disamina, l’opportunità di esercitare l’azione di danno in sede penale (mediante costituzione di parte civile), qualora il fatto assuma anche disvalore di reato, oppure incardinare il giudizio per l’accertamento della responsabilità ed il risarcimento del danno innanzi l’Autorità giudiziaria civile, facendo valere il paradigma della responsabilità “contrattuale” della struttura, per cogliere le opportunità di semplificazione probatoria sia in ordine all’onere della prova sull’accertamento del fatto dannoso e della conseguente responsabilità, sia per la sua quantificazione del danno patrimoniale e non patrimoniale da parte Tribunale Ordinario, che lo determina nel suo esatto ammontare con la sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva per legge.