Diritto Penale del Lavoro

Lo Studio Legale Ramelli svolge attività di consulenza alle imprese e di assistenza processuale sia nell’interesse degli enti investiti da responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/2001, sia per la difesa delle persone fisiche titolari di una specifica posizione di garanzia (datore di lavoro, R.S.P.P., preposto, medico competente, committente), che possono essere attinte da procedimento penale per l’accertamento della loro responsabilità personale conseguente la violazione delle norme poste a presidio della sicurezza e salute sul lavoro (d.lgs. n.81/2008 e successive modificazioni, da ultimo introdotte con la legge n.215 del 17.12.2021), ovvero per i più afflittivi reati colposi di evento – lesioni (art.590,co.III cod. pen.) od omicidio (art. 589,co.II cod. pen.), nell’ipotesi in cui si verifichi un incidente con postumi invalidanti o nei casi più gravi il decesso dell’infortunato.
Lo studio vanta, inoltre, una significativa esperienza pluriennale nella trattazione di procedimenti penali ascrivibili all’imprenditore ed al libero professionista per le diverse ipotesi di reato che possono configurarsi nello svolgimento dell’attività di impresa o di lavoro autonomo.
Vengono abitualmente trattati dallo studio anche procedimenti nei quali il lavoratore risulti vittima di condotte vessatorie o comunque illecite commesse in suo danno dal datore di lavoro.
Approfondimenti

La dichiarazione di conformità del macchinario non può essere invocata dal datore di lavoro per escludere la sua responsabilità penale in caso di incidente sul lavoro.

Sussiste responsabilità penale per mancata valutazione del rischio interferenziale anche se le diverse imprese svolgono in cantiere la medesima attività.

Sicurezza sul lavoro: il coordinatore in fase di esecuzione è responsabile del danno biologico sofferto dall’operaio conseguente al colpo di calore.

La Cassazione indica le condizioni che devono ricorrere per affermare la responsabilità penale del committente negli infortuni in piccoli cantieri.

Per la prova del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali è sufficiente che il funzionario dell’Inps attesti l’invio dei modelli DM10 da parte del datore di lavoro.

La negligenza dell’operaio infortunato non esclude la responsabilità del datore di lavoro che non ne ha curato la formazione/informazione.

Omicidio colposo per il committente privato che affida i lavori ad un artigiano senza verificare la sua iscrizione alla Camera di Commercio, la disponibilità di attrezzature adeguate e dei DPI.

Omicidio colposo per il datore di lavoro che non adegua il DVR ai rischi di cantiere anche se il coimputato è responsabile del macchinario che ha causato l’infortunio.

Negata la causa di non punibilità del fatto tenue all’imprenditore che non versa i contributi previdenziali per un’intera annualità anche se poi ripiana il debito prima del processo.

La ristrutturazione del debito fiscale ex art. 182 bis l.f. dà diritto alla riduzione dell’importo della confisca disposta per il profitto del reato tributario.

La transazione in sede civile tra il condominio e l’amministratore (imputato) non configura una ipotesi di remissione tacita di querela.

Sicurezza sul lavoro: la presenza in cantiere del coordinatore in fase di esecuzione non salva dalla condanna il datore di lavoro che non adempie ai suoi obblighi di sicurezza.

La mancata comunicazione all’Ispettorato del Lavoro delle informazioni sull’organizzazione del lavoro non sempre costituisce fatto di reato.

Il collaudo statico del manufatto riguarda anche il cancello che dà accesso all’area di lavoro e l’incidente causato dal suo malfunzionamento viola la normativa antinfortunistica.

Non basta essere presente all’accertamento dell’Ispettorato del Lavoro e consegnare i documenti dell’impresa per essere condannato quale datore di lavoro di fatto.

La Cassazione esclude il fatto tenue e conferma la condanna dell’imprenditore che ha realizzato la recinzione di sicurezza per i pedoni dopo l’accertamento dell’inadempienza.

La Cassazione annulla la sentenza di condanna del CSE che non chiarisce il contenuto della violazione dei doveri connessi all’alta vigilanza.

La delega di funzioni in materia di sicurezza sul lavoro conferita ad un componente del CDA poco prima dell’incidente non esclude la responsabilità del presidente dell’organo collegiale.

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che non interviene sul preposto per evitare l’instaurarsi di prassi operative pericolose per gli operai.

Legittimo il sequestro probatorio di un macchinario causa dell’incidente sul lavoro anche se non è stata ancora formulata una specifica ipotesi di reato.

Annullata la condanna per l’omessa denuncia contributiva se l’imprenditore poteva fare affidamento sull’invio degli Uni-Emens da parte del commercialista.

Il termine di prescrizione dell’appropriazione indebita dell’amministratore di condominio decorre dal rendiconto finale di gestione e non dalla data dei singoli ammanchi.

Omesso versamento ritenute previdenziali: la Cassazione elimina la pena inflitta con condanna definitiva per violazioni inferiori ad euro 10.000 annui.

La violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro ricorre solo se l’incidente è avvenuto in un ambiente lavorativo correlato all’attività di impresa.

La nomina del RSPP non esclude automaticamente la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio dovuto all’inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale.

La predisposizione del DVR e la nomina di un preposto non sempre valgono ad escludere la responsabilità penale del datore di lavoro.

Truffa aggravata e non falsità nella dichiarazione INPS per l’imprenditore che con artifici manipola l’organigramma della forza lavoro aziendale.

Le misure di prevenzione antinfortunistiche si applicano anche ai clienti di un esercizio commerciale estranei al rapporto di lavoro.

Il concedente l’uso del macchinario difettoso condannato con il datore di lavoro per le lesioni riportate dall’operaio.

L’estorsione del datore di lavoro verso il dipendente è configurabile solo in presenza di un rapporto contrattuale in essere tra le parti.

La Cassazione definisce il perimetro della responsabilità penale del garante la sicurezza in cantiere per l’incidente sul lavoro conseguente allo scavo.

Causalità additiva: la responsabilità del committente non esonera quella penale del datore di lavoro che non assolve agli obblighi di sicurezza in cantiere.

La Cassazione fissa i criteri per definire quando committente i lavori domestici assume una responsabilità penale per l’incidente sul lavoro.

La Cassazione precisa le condizioni che devono ricorrere affinché la videosorveglianza non autorizzata costituisca illecito penale.

Reato di omesso versamento contributi previdenziali: è sufficiente la “compiuta giacenza” per ritenere perfezionata la diffida dell’Inps al contravventore.

Omicidio colposo: la cassazione non esclude la responsabilità penale per carcinoma dovuto all’esposizione all’amianto del lavoratore anche se fumatore.

La Cassazione fa il punto sulla responsabilità del committente che non nomina il coordinatore in fase di esecuzione dei lavori.

Condannato per omicidio colposo l’R.L.S. che non svolge il suo ruolo per prevenire gli incidenti sul lavoro.

La rimozione anche di un solo estintore presso la stazione di rifornimento carburanti configura il reato punito dall’art.437 cod. pen.

La Cassazione conferma la natura eccezionale della condotta “abnorme” del lavoratore quale causa di interruzione del nesso di causalità.

Il termine di prescrizione dell’appropriazione indebita commessa dall’amministratore di condominio decorre dalla data di cessazione dell’incarico gestorio.

Assolto il datore di lavoro che colloca telecamere nei locali aziendali senza autorizzazione sindacale per la tenuità del fatto.

Responsabile di omicidio colposo il coordinatore per l’esecuzione dei lavori se la caduta dall’alto avviene a causa di un ponteggio strutturalmente inadeguato.

Il datore di lavoro risponde sempre delle lesioni riportate dall’operaio che si infortuna lavorando con un macchinario non adeguatamente protetto.

Incidente mortale: nessun esonero di responsabilità penale per il datore di lavoro se risulta nominato l’R.S.P.P.

La Cassazione conferma il principio di diritto che attribuisce al singolo condomino il diritto di querela quando il reato offende il patrimonio comune.

Confermata la condanna per l’imprenditore in crisi che paga le retribuzioni ai dipendenti ma non versa le ritenute previdenziali.

Il risarcimento del danno dovuto per le conseguenze di un incidente sul lavoro solo in casi eccezionali può essere limitato per la successiva colpa medica.

Non può essere assolto l’imputato per fatto tenue del delitto di omesso versamento delle ritenute previdenziali in ragione dell’intervenuta prescrizione di alcune annualità contestate.

La mancata valutazione di un rischio da parte del datore di lavoro non lo esonera da responsabilità penale anche se ha nominato il R.S.P.P.

Nessun esonero di responsabilità per il datore di lavoro che dopo l’incidente in cantiere predispone sistemi di sicurezza aggiuntivi.

Condannato il titolare di un’azienda agricola che non informa il dipendente annegato del rischio derivante dalla presenza di un invaso pieno di acqua.

Va esclusa la responsabilità penale del datore di lavoro che non ritira la raccomandata contenente il verbale di prescrizione inviato dall’Ispettorato del Lavoro.

Il tentativo del datore di lavoro di baciare una candidata non può essere qualificato come fatto tenue di violenza sessuale.

La carenza delle prescrizioni riportate nel DVR predisposto dal datore di lavoro rende irrilevante la condotta colposa tenuta dal lavoratore in occasione dell’infortunio.

Sanzionato penalmente il legale rappresentante della società sportiva dilettantistiche che presenta all’INPS una dichiarazione contributiva mendace.

Omicidio colposo per la caduta di un ramo se l’impresa che esegue il lavoro non delimita l’area della potatura.

L’esito positivo della messa alla prova impedisce all’INPS di mantenere il sequestro sull’immobile dell’imputato beneficiario di contributi non dovuti.

La Cassazione delinea i caratteri distintivi tra la delega di funzioni idonea ad escludere la responsabilità penale del datore di lavoro e la delega gestoria.

L’appropriazione indebita dell’amministratore di condominio si perfeziona con il momento della negoziazione degli assegni anche se successivo al passaggio di consegne con il nuovo professionista.

Esclusa la condotta “eccentrica” del lavoratore che perde la vita attraversando un’area interdetta al passaggio pedonale.

Mobbing sessuale per il titolare dell’esercizio commerciale che molesta le dipendenti coartandone la libertà di autodeterminazione.

La carenza di liquidità non può essere invocata dall’imprenditore come giustificazione valida ad evitare la condanna per la mancata messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.

Condannata per omicidio colposo la barista che ha somministrato una bevanda contenente lattosio alla vittima che aveva segnalato la propria allergia.

La Cassazione annulla la sentenza di condanna per omicidio colposo se le qualifiche di datore di lavoro e di preposto di fatto non risultano debitamente provate.

Nessun automatismo di responsabilità penale a carico del committente privato se l’operario della impresa appaltatrice si infortuna durante l’esecuzione dei lavori.

Condanna penale per il titolare di un’impresa subappaltatrice che non contribuisce a garantire la sicurezza sul lavoro in presenza di un rischio da “interferenza”

Titolare dello studio medico dentistico sanzionato penalmente per non avere predisposto una specifico Documento di Valutazione Dei Rischi

Prime indicazioni dalla Cassazione per quantificare il profitto del reato del caporalato da confiscare

La responsabilità penale del datore di lavoro non può essere affermata se il dipendente deceduto nell’incidente stradale indossava il casco omologato dalla legge

Confermato in Cassazione il sequestro preventivo per caporalato in danno dell’amministratore di fatto della cooperativa che sfrutta la manodopera

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che affida all’operaio “tuttofare” il compito di utilizzare la motosega senza adeguata formazione

La Suprema Corte definisce il concetto di lavoratore cui si riferisce l’impianto normativo disegnato dal d.lgs. n.81/2001

La responsabilità penale del datore di lavoro prescinde dalla qualificazione giuridica del rapporto con l’infortunato

La Cassazione torna a pronunciarsi sul concetto di condotta abnorme del lavoratore

L’amministratore di condominio che si appropria di somme e non risarcisce il danno non è meritevole della misura alternativa alla detenzione

Condannato l’amministratore delegato che non previene l’incidente sul lavoro causato dall’uso improprio della scala.

Cumulare la qualifica di datore di lavoro con quella di R.S.P.P. espone l’imputato ad una maggiore responsabilità colposa

Il datore di lavoro non può essere automaticamente condannato per omicidio colposo se la morte dell’operaio infortunato sopravviene dopo quattro anni dall’incidente in cantiere

Stalking occupazionale per il datore di lavoro che vessa i propri dipendenti anche con reiterati provvedimenti disciplinari

Non può applicarsi la causa di non punibilità del fatto tenue al datore di lavoro che commette più reati contravvenzionale in materia di sicurezza sul lavoro

Non ricorre il fatto tenue per l’omissione contributiva reiterata nello stesso anno anche se lo scostamento dalla soglia di punibilità è minimo

La profonda crisi di liquidità non evita al legale rappresentante della cooperativa la condanna per omesso versamento dei contributi previdenziali

E’ da annullare la sentenza di merito che ritiene impropriamente operante la delega di funzioni del datore di lavoro imputato per la mancata predisposizione del DVR di prevenzione per Covid -19

La presenza in cantiere di un preposto “di fatto” non esclude la responsabilità penale del datore di lavoro per l’incidente occorso all’operaio

La Cassazione precisa che il reato di cui all’art. 437 c.p. si configura sempre quando la rimozione o l’omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro mette a repentaglio l’incolumità di una platea indeterminata di soggetti

È inammissibile l’atto di impugnazione penale con firma apposta manualmente dal difensore e trasmesso telematicamente per scansione dell’originale

Le posizioni di garanzia previste dal Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008 e successive modificazioni), corredate con la rassegna di giurisprudenza penale di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2022

La Suprema Corte definisce quando il committente dei lavori privato risponde in sede penale dell’incidente occorso al lavoratore autonomo durante l’esecuzione dell’opera.

Ai fini dell’integrazione del reato di omessa risposta alle richieste di informazioni dell’Ispettorato del lavoro, non è sufficiente una generica richiesta di trasmissione di documentazione di lavoro.

Via libera dalla Cassazione al singolo condomino che decide di sporgere personalmente querela contro l’amministratore di condominio che si sia indebitamente appropriato delle somme destinate a coprire le spese condominiali.

I componenti del consiglio direttivo dell’associazione che ha commissionato la realizzazione di un’opera sono gravati dall’obbligo di assicurarne la manutenzione a tutela della sicurezza e incolumità dei terzi

Anche il legale rappresentante di una società di grandi dimensioni risponde penalmente del reato di omesso invio del lavoratore a visita medica obbligatoria se non prova la delega di funzioni

La certificazione CE del macchinario non esonera il datore di lavoro dalla responsabilità penale per le lesioni riportate dall’operaio con il suo utilizzo.

La Cassazione traccia il perimetro della prova liberatoria che la difesa dell’imputato deve fornire per l’assoluzione dal reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali.

Il committente dei lavori è gravato dall’obbligo di verificare la concreta idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice e non può limitarsi ad accertare la sua iscrizione del registro delle imprese.

Il sistematico inadempimento delle obbligazioni tributarie che gravano sulla società espone l’amministratore a responsabilità penale per il reato di bancarotta fraudolenta per effetto di operazioni dolose.

Il datore di lavoro per evitare la condanna penale ha l’obbligo di verificare che i macchinari messi a disposizione dei dipendenti siano conformi alle prescrizioni antinfortunistiche.

La Suprema Corte torna sul tema della condotta abnorme del lavoratore quale causa di esclusione della responsabilità del garante della sicurezza

Il datore di lavoro che non rispetta le norme di sicurezza è sempre responsabile per la morte dell’operaio impiegato nel cantiere anche in assenza di un rapporto di subordinazione.

E’ onere del contravventore provare l’avvenuto pagamento della sanzione amministrativa al fine di beneficiare dell’estinzione del reato contravvenzionale per violazione della sicurezza sul lavoro

Il delegato alla sicurezza non risponde del delitto di lesioni colpose laddove la gestione della sicurezza sul lavoro sia stata avocata ai vertici aziendali

Reato continuato e particolare tenuità del fatto: non si applica la causa di non punibilità al dipendente pubblico che abbia più volte – in un lungo arco temporale – attestato falsamente la presenza in servizio.

Risponde di omessa adozione dei dispositivi di protezione individuale il comandante della Polizia locale che ometta di fornire il completo da motociclista agli agenti in servizio

Il datore di lavoro è sempre tenuto a verificare l’adeguatezza del macchinario rispetto alle specifiche lavorazioni da svolgere.

Il committente risponde dell’infortunio occorso al dipendente della ditta subappaltatrice se ha omesso di controllare l’adozione delle misure precauzionali da parte dell’appaltatrice principale.

Condanna per il datore di lavoro che omette di prescrivere ai lavoratori di mantenersi ad un’adeguata distanza di sicurezza dalle parti attive degli impianti elettrici.

Mancata valutazione dei rischi interferenziali: in capo all’appaltatore non sorge l’obbligo di sostituzione dell’opera di coordinamento posta in capo al committente inadempiente.

Risponde di omicidio colposo il Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione che ometta di verificare l’adeguatezza del P.O.S. predisposto dal datore di lavoro.

Infortuni sul lavoro e posizioni di garanzia: la Suprema Corte si sofferma sulla disciplina della delega di funzioni.

La Suprema Corte torna sul tema dell’abnormità della condotta del lavoratore e dei presupposti necessari a ritenere interrotto il nesso causale tra omissione del datore di lavoro ed evento lesivo riportato dall’operaio.

Non commette il reato di esercizio abusivo della professione chi si occupa degli adempimenti previdenziali e assistenziali dei lavoratori per conto delle società di servizi costituite dalle cooperative cui aderiscono le piccole imprese e le imprese artigiane anche se privo della qualifica di consulente del lavoro.

Per la Cassazione è incompatibile la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto con la condotta del proprietario che non metta in sicurezza l’edificio in rovina se l’inerzia si è protratta per lungo tempo.

Omesso versamento di contributi previdenziali: la prova dell’avvenuta presentazione dei modelli DM 10 può essere superata dal datore di lavoro solo se dimostra l’assenza del materiale esborso delle retribuzioni.

Risponde di falso materiale in atto pubblico il datore di lavoro che esibisca al tecnico della ASL falsi certificati di idoneità alla mansione.

Il componente del CDA risponde penalmente per i reati sul lavoro quando risulta a lui conferito il potere decisionale e di spesa sulla sicurezza.

Non è tenuto al risarcimento del danno per il fatto di mobbing realizzato dal proprio dipendente il datore di lavoro che non sia a conoscenza delle condotte vessatorie perpetrate dai superiori gerarchici.

Il datore di lavoro è responsabile dell’incidente mortale occorso al dipendente se viene provato in giudizio il mancato utilizzo dei necessari presidi di sicurezza per favorire la speditezza dell’attività lavorativa.

Maltrattamenti contro familiari e conviventi il farmacista che pone in essere condotte di mobbing nei confronti delle dipendenti.

E’ responsabile dell’incidente sul lavoro il preposto che non impedisce al dipendente di un grande magazzino di lavorare in altezza utilizzando una semplice scala a libro in luogo del prescritto carrello elevatore.

Risponde di lesioni colpose il medico competente che abbia omesso di indicare al datore di lavoro la necessità di utilizzare l’ago cannula dotato di meccanismi di sicurezza al fine di prevenire il rischio per gli infermieri di ferirsi e contrarre infezioni

La mancata presentazione della denuncia di inizio attività non rileva automaticamente ai fini dell’imputazione dei delitti colposi di danno in capo ai vertici dell’impresa

Salta l’imputazione provvisoria di epidemia colposa per la diffusione del virus Covid-19 all’interno della casa di riposo anche se il rischio del contagio non è stato contemplato nel documento di valutazione dei rischi.

Risponde di omicidio colposo il committente di fatto che abbia omesso di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza da parte della ditta appaltatrice.

Nessun esonero di responsabilità può essere ipotizzato in favore del datore di lavoro per condotta imprudente del lavoratore se il macchinario da questi utilizzato era privo del necessario presidio di sicurezza


La Cassazione torna a precisare il perimetro della responsabilità del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori e del datore di lavoro

Le modalità semplificate di redazione del DVR non esonerano il datore di lavoro dall’obbligo di individuazione di tutte le necessarie norme precauzionali in relazione a ciascun fattore di rischio sul luogo di lavoro.

E’ sanzionabile penalmente il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori che non verifica la concreta applicazione delle norme precauzionali da parte delle imprese appaltatrici

Prassi incaute e principio di esigibilità: il garante della sicurezza di una grande azienda non può rispondere dell’infortunio sul lavoro laddove non risulti dimostrata la sua conoscenza o conoscibilità del comportamento imprudente tenuto dalla persona offesa.

Infortuni sul lavoro e posizione di garanzia: sul datore di lavoro grava l’onere di verificare la presenza e il corretto funzionamento delle misure di protezione dei macchinari prescritte dalle ditte produttrici.

L’amministratore di condominio risponde di omicidio colposo per l’incidente sul lavoro occorso alla dipendente della ditta appaltatrice solo se è qualificabile come committente in forza dei poteri decisionali a lui attribuiti con delibera assembleare

Contravvenzioni in tema di sicurezza sul lavoro: il riconoscimento del vincolo della continuazione in fase esecutiva presuppone la allegazione difensiva degli indici sintomatici della univocità del disegno criminoso da parte del condannato

Contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro: la presenza di più garanti in cantiere non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di controllare l’effettivo adempimento delle misure di prevenzione necessarie ad impedire incidenti

Omesso versamento dei contributi previdenziali e assistenziali: la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto si può applicare anche in caso di plurimi omessi versamenti

Incidente sul lavoro e frode processuale: non risponde del delitto contro l’amministrazione della giustizia il datore di lavoro che immuti lo stato dei luoghi al fine di evitare la condanna penale a titolo di lesioni colpose per violazione della normativa antinfortunistica

L’interpretazione della Cassazione sull’art. 437 cod. pen. : per la configurazione del reato contro l’incolumità pubblica la condotta dell’imputato deve aver posto in pericolo l’integrità fisica di una collettività di lavoratori

Le posizioni di garanzia previste dal Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008) corredate con la rassegna di giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2021

Colui che subentra nella gestione dei locali in forza di contratto di affitto di azienda assume su di sé ogni obbligo di sicurezza a nulla rilevando il contenuto privatistico delle clausole contrattuali

La responsabilità penale del datore di lavoro e dell’ente ex D.lgs. 231/2001 che segue all’incidente occorso al lavoratore per violazione delle norme antinfortunistiche

Risponde dell’infortunio occorso al lavoratore nel cantiere sopra-soglia il committente dei lavori che abbia omesso di nominare il coordinatore per l’esecuzione dei lavori

Omessa valutazione dei rischi e formazione dei lavoratori: la Suprema Corte si esprime sui profili di responsabilità penale ravvisabili in capo alle figure di garanzia del datore di lavoro e del responsabile del servizio di prevenzione e protezione

Nessuna esclusione di responsabilità può essere riconosciuta al datore di lavoro che non rispetta le norme di sicurezza durante i lavori di manutenzione dell’ascensore anche che espone se stesso al rischio di incolumità personale

Risponde di lesioni colpose il fornitore che abbia concesso in uso al datore di lavoro del dipendente infortunato un macchinario non conforme alle norme e prescrizioni a tutela della sicurezza e incolumità dei lavoratori

Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori in appalto che abbia omesso di imporre alle imprese impegnate in cantiere l’adeguamento del POS in caso di incidente assume su di sé una responsabilità penale

Legittimo l’utilizzo di impianti di videosorveglianza sulle attività dei lavoratori se la difesa dimostra che era finalizzato alla tutela del patrimonio aziendale

Previsione e prevenzione dei rischi interferenziali: risponde di lesioni colpose l’amministratore della società che non ha impedito ai lavoratori di altra impresa l’utilizzo di un macchinario privo dei requisiti di sicurezza

Non risponde di lesioni colpose il preposto di fatto laddove non sia dimostrata con certezza la conoscenza o conoscibilità di prassi incaute seguite dai lavoratori

Lavori in esecuzione di contratto di appalto e infortunio mortale: la Cassazione fa il punto sul tema della responsabilità penale e degli obblighi gravanti sulla figura del committente dei lavori

Risponde penalmente dell’incidente avvenuto in cantiere il datore di lavoro che non impedisce l’utilizzo dei mezzi meccanici del cantiere da parte di soggetti estranei all’azienda

E’ ingiusta la condanna del datore di lavoro per l’infortunio occorso all’operaio se l’incidente è avvenuto a causa di un fatto imprevisto estraneo alla sfera del rischio da lui governata

Va assolto il datore di lavoro dall’accusa di omicidio colposo se nel processo non viene provata la sua conoscenza o conoscibilità di prassi incaute adottate dal lavoratore che ha riportato l’infortunio mortale

Incidente mortale sul lavoro: la responsabilità penale non può essere affermata se nella contestazione non è individuata la posizione di garanzia e la regola cautelare violata dall’imputato

Risponde di omicidio colposo per la caduta di un disabile dal pullman il datore di lavoro che omette di formare i dipendenti e vigilare sull’adozione dei necessari presidi di sicurezza.


La Suprema Corte torna a precisare la regola giuridica da seguire per accertare l’esistenza del nesso causale tra condotta di esposizione dei lavoratori ad amianto e decesso dovuto a patologie asbesto-correlate

L’imprudenza dell’operaio che perde la vita schiacciato da un macchinario non esonera il datore di lavoro da responsabilità per omicidio colposo.

La Corte di Cassazione traccia lo stato dell’arte sulle diverse fattispecie di reato che puniscono la condotta vessatoria del datore di lavoro definibile come mobbing

Risponde di omicidio colposo il coordinatore per l’esecuzione dei lavori che abbia cagionato il decesso del lavoratore caduto dalla scala non protetta da parapetto, trattandosi di violazione macroscopica e strutturale alle norme di sicurezza

Il comportamento imprudente del terzo estraneo alla forza lavoro dell’impresa non esclude la responsabilità penale dell’addetto al trasporto e alla consegna delle merci.

Nessuna condanna per il datore di lavoro che omette di inviare a visita medica il consulente se la prestazione di lavoro ha natura occasionale

Il committente dei lavori risponde per il decesso del dipendente della ditta appaltatrice se l’incidente mortale è accaduto per la mancata adozione delle misure di prevenzione dei rischi lavorativi

Contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro: il mancato avvio della procedura amministrativa di prescrizione delle regolarizzazioni ed estinzione del reato non pregiudica l’esercizio dell’azione penale

Va assolto il datore di lavoro se non vi è prova che l’incidente occorso al lavoratore sia stata ispirato ad prassi lavorativa pericolosa tollerata all’interno dell’azienda.

Sicurezza sul lavoro e posizione di garanzia del committente dei lavori: l’obbligo di verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’appaltatore non può limitarsi all’accertamento dell’iscrizione della società al registro delle imprese

Risponde di omicidio colposo il direttore tecnico di cantiere che non abbia vigilato sull’esecuzione a norma di legge dei lavori sulla terrazza di un albergo dalla quale si è verificata la fatale caduta del minore

Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro: la Suprema Corte si esprime in merito agli indici di sfruttamento propri del delitto di caporalato

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che abbia mancato di adempiere agli obblighi di individuazione e prevenzione dei rischi nella fase di manutenzione delle attrezzature di lavoro

Va annullata la sentenza di condanna per il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali se la Corte di appello non si confronta con la crisi di liquidità accertata con la sentenza assolutoria relativa al medesimo arco temporale emessa per il delitto p. e p. dall’art. 10 bis d.lgs 74/2000

Solo la condotta eccentrica del lavoratore rispetto all’area di rischio governata dal datore di lavoro interrompe il nesso causale tra omissione ed evento

D.lgs. 81/2008 e reati di pericolo: non è fatto tenue la condotta del datore di lavoro che viola le prescrizioni del Testo Unico ed adempie successivamente alle prescrizioni impartite dall’Ispettorato del Lavoro.

E’ sempre responsabile il datore di lavoro che fornisce ai lavoratori attrezzature non conformi ai requisiti di sicurezza stabiliti D.lgs. 81/08

Violazione dell’obbligo di sottoporre a visite mediche preventive e periodiche i lavoratori addetti al lavoro notturno: la violazione è unica indipendentemente dal numero dei lavoratori

Truffa aggravata ai danni dello Stato e distacco fittizio di dipendenti: il profitto del delitto di truffa consiste nel risparmio contributivo e previdenziale ottenuto attraverso il distacco fittizio di lavoratori

Per la consumazione del reato di omesso versamento all’INPS delle ritenute previdenziali e assistenziali il presupposto della prova del pagamento delle retribuzioni dei dipendenti è raggiungibile con ogni mezzo.

Risponde di omicidio colposo il responsabile unico del procedimento amministrativo che non vigila sul rispetto e sull’applicazione del piano operativo di sicurezza nell’ambito dell’esecuzione di lavori pubblici.

Scatta il reato di favoreggiamento personale a carico della persona informata sui fatti che rende false dichiarazioni alla P.G. che indaga su un incidente sul lavoro

Risponde di omicidio colposo il datore di lavoro che abbia omesso di formare il lavoratore dotandolo dei necessari mezzi di protezione per evitarne la caduta dall’alto dal ponteggio

Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato: la condotta riparatoria posta in essere dall’autore del reato in danno dell’INPS rende priva di giustificazione la confisca diretta del profitto del reato.

La Suprema Corte fa il punto sull’istituto della delega di funzioni, sui relativi requisiti di validità e sugli obblighi di vigilanza, delineati dal D.lgs. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro ed operanti anche nel settore del diritto penale dell’ambiente

Risponde di lesioni colpose il direttore di stabilimento con delega in materia di sicurezza che abbia omesso di adottare le misure idonee a prevenire il rischio di caduta nella fossa

Medico competente, tutela della salute dei lavoratori e omicidio colposo: la Suprema Corte fa il punto sulla posizione di garanzia rivestita dal sanitario e sul giudizio controfattuale ai fini dell’affermazione della responsabilità penale a titolo di omicidio colposo

Risponde di omicidio e lesioni colpose il direttore di cantiere che abbia omesso di adeguare le misure prevenzionistiche contenute nel P.O.S. alle attività di cantiere sopravvenute

Rispondono del delitto di lesioni colpose per violazione delle norme a tutela della sicurezza sul lavoro i datori di lavoro che abbiano fornito al lavoratore un macchinario inidoneo ai fini della prestazione svolta

Infortuni sul lavoro: la Suprema Corte enuncia i principi che in sede civile escludono il concorso di colpa del lavoratore nell’incidente a lui occorso sul lavoro

Il datore di lavoro risponde di lesioni colpose in caso di omessa prevenzione di manovre imprudenti da parte del lavoratore, laddove non sia provata l’esorbitanza della condotta del dipendente dalla sfera di rischio governata dal garante della sicurezza.

Omesso versamento di ritenute INPS: le scelte di politica imprenditoriale non rientrano nell’ambito della forza maggiore idonea a scriminare il reato.

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che abbia omesso di formare il lavoratore circa il rischio inerente all’attività di trasporto di silos non adeguatamente assicurato all’autocarro

Risponde di lesioni colposo il committente dei lavori condominiali che non impedisce l’evento dannoso provocato ad un passante dall’abbandono incontrollato di materiali edili all’ingresso del condominio

Risponde di omicidio colposo il gestore del fondo agricolo che abbia omesso di fornire al lavoratore strumenti di lavoro idonei a prevenire l’incidente mortale

Lesioni colpose in violazione delle norme antinfortunistiche: la Cassazione enuncia i requisiti di validità della delega di funzioni

Sicurezza sul lavoro e omicidio colposo: nessuna rilevanza assume la qualificazione giuridica del rapporto con il prestatore d’opera deceduto se l’incidente è avvenuto in un ambiente di lavoro

Non può essere esclusa la responsabilità penale per omicidio colposo del datore di lavoro che trascura le procedure di sicurezza neppure in presenza di un comportamento imprudente del lavoratore.

Non risponde del reato di lesioni colpose il dirigente con delega in materia di sicurezza sul lavoro se l’imputato è mero organo tecnico privo di autonomia decisionale e potere di spesa

Rispondono di omicidio colposo i titolari di posizione di garanzia sul cantiere non adeguatamente protetto anche se l’investimento mortale è stato causato da condotta imprudente del pedone e dell’operatore del mezzo meccanico

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che non abbia adeguatamente informato, formato e addestrato il lavoratore in ordine ai rischi inerenti all’attività di movimentazione di carichi con l’impiego di sollevatori magnetici

Risponde di omicidio colposo il sub committente se non prova di aver appaltato i lavori per intero e senza ingerenza alcuna in fase di esecuzione

Omesso versamento delle ritenute previdenziali: la mancata o irregolare notifica della diffida ad adempiere da parte dell’INPS non vale ad escludere la configurabilità del reato

Risponde di omicidio colposo il datore di lavoro che non abbia adottato misure idonee a prevenire il rischio da folgorazione per il lavoratore impegnato nel lavaggio di un macchinario.

Nesso causale tra esposizione ad amianto e decesso per patologia tumorale: per affermare la penale responsabilità dell’imputato è necessario e sufficiente verificare la sovrapposizione temporale tra la durata dell’attività lavorativa della vittima esposta all’asbesto nei luoghi di lavoro e la carica di legale rappresentante dell’impresa

Lesioni colpose dovute a caduta dall’alto: va affermata la responsabilità del datore di lavoro che ometta di dotare il lavoratore di uno strumento di lavoro adeguato a prevenire i rischi inerenti alla mansione svolta

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro se il reato di evento è ricollegabile all’omessa verifica circa l’adeguatezza, l’efficacia e concreta attuazione delle prescrizioni riportate nel documento di valutazione dei rischi

Grava in capo al direttore generale, in quanto destinatario iure proprio dei precetti del D.lgs. 81/2008, l’obbligo di nominare il medico competente alla sorveglianza sanitaria obbligatoria

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro che non abbia adeguatamente formato e dotato dei necessari dispositivi di protezione la dipendente addetta all’utilizzo della macchina affettatrice

Nessun automatismo tra la lesione dell’operaio e la responsabilità penale del datore di lavoro se non viene provata la colpa del garante la sicurezza del dipendente.

La Corte di Cassazione fa il punto sul tema della abnormità della condotta del lavoratore quale causa di interruzione del nesso di causalità.

La delega di funzioni per la sicurezza sul lavoro non trasferisce completamente in capo al delegato la posizione di garanzia di ciascuno dei membri del consiglio di amministrazione.

Infortunio sul lavoro e lesioni colpose: va condannato il datore di lavoro che non redige un adeguato documento di valutazione dei rischi insiti nelle lavorazioni.

Le posizioni di garanzia nell’ambito del diritto penale della sicurezza sul lavoro: la normativa di riferimento e la rassegna giurisprudenziale aggiornata al mese di gennaio 2020.

Incidenti sul lavoro e responsabilità penale: permane la posizione di garanzia in capo al committente in caso di sua ingerenza e partecipazione attiva alla esecuzione dei lavori appaltati.

La mancata notifica da parte dell’INPS della diffida ad adempiere ad alcuno dei soci di società di persone non paralizza l’azione penale per l’omesso versamento dei contributi previdenziali nei confronti del socio che l’ha ricevuta.

Sussiste responsabilità penale per omicidio colposo a carico del manutentore della caldaia a gas che non segnala la pericolosa presenza di monossido di carbonio.

Incidente sul lavoro: è responsabile come datore di lavoro il consigliere di amministrazione che non provi il trasferimento della posizione di garanzia tramite idonea delega delle funzioni prevenzionistiche.

Aziende agricole ed omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali: il solo modello DMAG costituisce ex se prova sufficiente della condotta illecita.

Controllo a distanza dell’attività dei lavoratori: il consenso espresso dai lavoratori alla installazione delle telecamere non esclude la punibilità del datore di lavoro.

Incidente sul lavoro e tenuità del fatto: l’applicabilità della causa di non punibilità al datore di lavoro obbliga il giudice di merito a motivare adeguatamente la scelta di non irrogare la sanzione penale.

Nel reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali il pagamento delle retribuzioni è provato dalla presentazione dei “modelli DM 10”

La delega di funzioni esclude la responsabilità del datore di lavoro solo se specifica e conferita a soggetto tecnicamente preparato.

Risponde di omicidio colposo il lavoratore impegnato su strada che provoca l’incidente per la ridotta velocità del mezzo meccanico su cui opera.

La posizione di garanzia assunta dal datore di lavoro non determina la punibilità a titolo di responsabilità oggettiva perché deve essere sempre e debitamente motivata la relazione causale tra la colpa ascritta al soggetto attivo del reato e l’evento avverso subito dall’operaio.

Omesso versamento contributi: l’inadempimento contributivo dovuto alla crisi di impresa non costituisce causa di forza maggiore.

Omesso versamento dei contributi previdenziali: è illegittimo il decreto di sequestro preventivo eseguito sul patrimonio personale degli indagati se non risulta provato che le somme rinvenute sui conti correnti derivino dal risparmio contributivo.

Il reato di omessa esibizione di documenti legalmente richiesti in caso di totale inadempimento di parte datoriale ha natura permanente e si consuma sino alla notifica del decreto penale di condanna.

Assolto il datore di lavoro se risulta provata la condotta abnorme del lavoratore non avallata da scelte aziendali.

Risponde del reato di omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina anche la “parte pubblica” comproprietaria nell’immobile se non osserva gli obblighi di manutenzione.

Il Dirigente Scolastico risponde di lesioni colpose se non ha denunciato all’ente territoriale proprietario dell’istituto i rischi insiti nella struttura e disposto le misure organizzative di prevenzione tali da impedire l’infortunio dello studente.

Per la consumazione del reato di omesso versamento delle ritenute assistenziali e previdenziali è irrilevante l’iscrizione a ruolo dei crediti vantati dall’Inps.

Incidente sul lavoro e responsabilità penale datoriale: la nomina del preposto non esclude la posizione di garanzia del datore di lavoro in assenza di valida delega per il trasferimento di funzioni e di controllo del delegante sull’operato del delegato

La Corte di Cassazione conferma la responsabilità civile del fornitore di un mezzo meccanico non conforme alle norme sulla sicurezza concausa dell’evento dannoso ed esclude quella della compagnia assicuratrice non potendosi equiparare il lavoratore al “terzo trasportato”.

Il datore di lavoro risponde in concorso l’RSPP dei reati contravvenzionali contestati per la presenza in cantiere di attrezzature non conformi alla normativa di sicurezza.

Pugno duro della Cassazione sul reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali escluso dalla crisi di liquidità dell’impresa solo se assoluta.

La Cassazione nega la tenuità del fatto al datore di lavoro che ottempera alle prescrizioni impartite dagli ispettori del lavoro senza pagare la relativa oblazione.

Cantiere domestico ed incidente mortale: la Cassazione salva il mero proprietario dell’immobile e conferma la condanna del datore di lavoro e dell’altro committente che si è interposto nei lavori.

Risponde dell’infortunio in cantiere occorso al lavoratore autonomo il datore di lavoro che abbia omesso di verificarne formazione ed operato

Sicurezza sul lavoro: l’esclusione del rischio interferenziale in capo al committente non esclude la responsabilità dell’appaltatore datore di lavoro della vittima.

Incidente in cantiere: rispondono delle lesioni colpose riportate dal lavoratore sia il datore di lavoro della società appaltatrice, sia l’amministratore della società committente se ingerisce nell’organizzazione dei lavori.

La Cassazione conferma l’orientamento più rigoroso per il riconoscimento della tenuità del fatto nel reato di omesso versamento delle ritenute assistenziali e previdenziali.

Peculato sulle voci stipendiali: il sequestro preventivo non può essere disposto sugli importi relativi alle imposte, tasse e ritenute prelevate alla fonte perché non rientranti nel concetto di profitto diretto del reato.

L’allontanamento non registrato del dipendente pubblico dal posto di lavoro integra sempre il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Omesso versamento delle ritenute previdenziali: la Cassazione conferma l’applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto quando gli importi non versati superino di poco la soglia di punibilità fissata per legge.

Incidente mortale sul lavoro e colpa omissiva: l’obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori in cantiere incombe sempre sul datore di lavoro anche durante la pausa-lavoro.

Incidente sul lavoro: la Cassazione annulla la sentenza di condanna del datore di lavoro perché non provata la conoscenza o conoscibilità della condotta imprudente del lavoratore infortunato

La cassazione torna a definire il tema del dolo nel reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali rispetto alla conoscenza legale della diffida ad adempiere dell’INPS

Il preposto di fatto risponde delle lesioni occorse al lavoratore che viene assegnato a mansioni diverse da quelle abituali e per l’omessa vigilanza circa il rispetto delle misure di sicurezza.

L’impiegato statale che si finge in malattia per esercitare abusivamente la professione di dentista risponde del delitto di truffa aggravata

Sicurezza sul lavoro: la Cassazione fa il punto sull’operatività della causa di estinzione del reato per oblazione prevista al D.Lgs n. 758 del 1994.

Omesso versamento di contributi previdenziali: il superamento della soglia di punibilità va valutato con riferimento all’annualità

Esposizione ad amianto, tumore e nesso di causalità con la morte del lavoratore: la cassazione indica le regole che il giudicante deve seguire per prova del nesso causale tra scienza e diritto.

Non può essere condannato il datore di lavoro se l’operaio riporta una lesione a causa della sua condotta esorbitante ed imprevedibilmente colposa

Allontanamento dal posto di lavoro per poche ore e truffa aggravata: va annullata la sentenza di merito che non motiva sulla fraudolenza della condotta

Distacco di calcinacci e lesione colpose: il proprietario dell’immobile è sempre responsabile in caso di incidente provocato da crollo dell’edificio


Omicidio colposo in cantiere: sul Giudice del merito grava l’onere di motivare adeguatamente sul nesso causale tra la condotta omissiva del datore di lavoro e l’incidente mortale in cantiere

Il datore di lavoro è sempre tenuto a versare le ritenute previdenziali operate sulle retribuzioni anche in caso di avvicendamento nella carica di amministratore.

Scatta la misura cautelare della sospensione dai pubblici uffici per il dipendente comunale che si allontana ripetutamente e senza giustificazione dal posto di lavoro

Omesso versamento dei contributi: la presunzione di verità del contenuto dei modelli DM10 fa scattare l’obbligo contributivo penalmente sanzionato

Omesso versamento delle ritenute previdenziali: il mancato versamento di varie mensilità qualifica la abitualità del reato e osta all’applicazione della causa di non punibilità dell’art. 131-bis c.p. anche per il superamento minimo della soglia

D.l.gs81/2008: la cassazione precisa i confini del difficile equilibrio tra la responsabilità del datore di lavoro e la diligenza del lavoratore

Risponde di lesioni colpose il datore di lavoro se la dipendente scivola e si ferisce a causa del pavimento sprovvisto di copertura antisdrucciolo

Il fallimento della società non osta al perfezionamento del reato di mancata predisposizione del documento di valutazione dei rischi

Sussiste la cooperazione in omicidio colposo del committente di lavori in cantiere se non impone all’appaltatore il rispetto delle norme antinfortunistiche

Sfruttamento del lavoro e caporalato: per la cassazione è inapplicabile la confisca prevista dall’art. 600-septies cod. pen.

Incidente mortale in cantiere e responsabilità del committente: la cassazione conferma la linea del rigore sull’obbligo della concreta e sostanziale verifica delle procedure antinfortunistiche

Per evitare la condanna penale il datore di lavoro deve dimostrare l’adozione di tutte le misure antiinfortunistiche e la vigilanza continua sul loro rispetto in cantiere

Medico competente: per evitare la responsabilità penale il professionista deve collaborare attivamente con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione

Lavori in abitazione: risponde di omicidio colposo il committente che non provvede ad eliminare tutti i pericoli del cantiere prima dell’inizio delle attività lavorative

Responsabilità penale del datore di lavoro: per la Cassazione al datore di lavoro può essere addebitata la sola colpa organizzativa.

E’ sempre reato la videosorveglianza nei luoghi di lavori in assenza di accordo collettivo o di autorizzazione della Direzione Territoriale del lavoro

Incidente mortale in cantiere: assolto il datore di lavoro che ha dimostrato l’abnormità della condotta del lavoratore

Incidente mortale in cantiere: maggiori obblighi formativi – informativi a carico del datore di lavoro se l’operaio impiegato in cantiere non comprende bene la lingua italiana.

Piccoli cantieri edili: condannato per omicidio colposo il committente privato che affida lavori in economia senza garantire l’incolumità del prestatore d’opera.

Estorsione ed autoriciclaggio per l’imprenditore che costringe il lavoratore ad accettare una retribuzione inferiore rispetto a quella della busta paga.

La decisione delle Sezioni Unite Penali sul reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

Incidente mortale durante uno scavo: la posizione di garanzia del datore di lavoro e la prova della delega di funzioni quale causa di esonero della responsabilità.

Lavori in casa: gli infortuni sul lavoro e la responsabilità penale del committente.

Incidente in cantiere: non risponde di lesioni colpose il datore di lavoro committente che adempie agli obblighi di protezione individuali del lavoratore.

Nessun risarcimento del danno è dovuto dal datore di lavoro se l’incidente in cantiere deriva da negligenza del lavoratore.

Disattendere l’ordine di esibizione dei documenti notificato via PEC integra il reato di omessa esibizione dei documenti ex art.4, comma 7, legge 628/2018.

Sicurezza sul lavoro: le omissioni dei padri non escludono la responsabilità dei figli.

Lesioni colpose aggravate conseguenti ad incidente sul lavoro: il coordinatore della progettazione e per la esecuzione dei lavori risponde delle carenze organizzative del cantiere.

L’inadeguatezza del Documento di Valutazione dei Rischi espone l’RSPP a responsabilità penale.


Sicurezza in cantiere: il dirigente di fatto risponde della morte o dell’infortunio di un operaio.

Incidente sul lavoro: i limiti della responsabilità del datore di lavoro ed il principio della ripartizione del rischio.
