Diritto Penale Fallimentare

Lo studio offre consulenza preventiva alle imprese individuali ed alle società, nonché assistenza in ogni fase processuale, comprese quella cautelare reale (provvedimenti di sequestro) e/o cautelare personale (custodia cautelare in carcere, agli arresti domiciliari, ecc.) per fatti di rilevanza penale commessi dall’imprenditore commerciale per l’impresa individuale e dall’amministratore per l’attività di impresa svolta in forma societaria in epoca antecedente o coeva la dichiarazione fallimento, ovvero consumati nel corso della procedura concorsuale.
Le fattispecie di reato più comunemente trattate dallo studio sono quelle di bancarotta fraudolenta patrimoniale o documentale (art. 216 R. D. 16 marzo 1942 n.267), bancarotta semplice (art. 217 R. D. 16 marzo 1942 n.267) e di bancarotta cosiddetta impropria (art. 223 R. D. 16 marzo 1942 n.267) riferita a quei fatti di reato posti in essere dagli amministratori, dall’institore dell’imprenditore fallito, direttori generali, sindaci e liquidatori di società.
Considerato che nella prassi giudiziaria l’indagine sui reati fallimentari nella quasi totalità dei casi trae origine dalla relazione ex art. 33 (R.D. 16 marzo 1942 n.267) che il Curatore Fallimentare trasmette al Giudice Delegato della procedura concorsuale ed al PM presso la Procura della Repubblica territorialmente competente, la difesa in sede penale per essere efficace deve intervenire tempestivamente, sin dalla fase delle indagini preliminari, per contrastare, quando possibile, con validi argomenti di natura tecnico-contabile da veicolare con una qualificata consulenza di parte, la ricostruzione in chiave accusatoria offerta dal Curatore Fallimentare all’Ufficio del Pubblico Ministero in ordine alle cause del dissesto finanziario che hanno determinato lo stato di insolvenza dell’impresa, al fine di escludere la penale responsabilità o quanto meno la natura fraudolenta della condotta per la derubricazione del delitto di bancarotta fraudolenta (o di altro reato fallimentare) in fattispecie meno afflittive dal punto di vista sanzionatorio.
Le singole fattispecie di reato
Approfondimenti

Le fattispecie di reato previste e punite dalla Legge Fallimentare corredate con la rassegna di giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2021

Risponde di bancarotta semplice patrimoniale l’imprenditore che, pur essendo consapevole delle scarse probabilità di ripresa dell’attività di impresa, ometta di presentare tempestivamente l’istanza di fallimento

Bancarotta fraudolenta impropria per l’amministratore di fatto che falsifica il bilancio della società per ottenere credito bancario e forniture, determinando così l’aggravamento del dissesto della società poi fallita

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: il recupero del bene distratto a seguito di azione revocatoria non incide sulla configurazione del reato fallimentare

E’ sufficiente il dolo eventuale per integrare l’elemento psicologico della bancarotta fraudolenta per effetto di operazioni dolose che può concorrere con i reati tributari

Scatta la bancarotta fraudolenta per distrazione se l’amministratore non dimostra la destinazione impressa ai beni sociali non rinvenuti dalla curatela

La sentenza dichiarativa di fallimento impedisce l’esecuzione del sequestro preventivo in via diretta sui beni della società che ha realizzato il profitto del reato tributario

Solo l’assolvimento dell’onere della prova che incombe dell’amministratore circa la destinazione impressa ai beni dell’impresa per adempiere alle obbligazioni sociali lo esonera da responsabilità penale per la contestata distrazione fallimentare

Rispondono di bancarotta fraudolenta per distrazione i sindaci della società fallita che abbiano omesso di attivare i relativi poteri di denuncia e di intervento per impedire il depauperamento del patrimonio sociale

Nella bancarotta fraudolenta documentale per occultamento delle scritture contabili l’affermazione della penale responsabilità dell’imputato presuppone la prova della volontà di arrecare danno ai creditori

Reati fallimentari e gestione collegiale della società: la responsabilità penale del componente del CDA non discende automaticamente dall’assunzione della carica

Tenuta della contabilità e presentazione dell’istanza di fallimento: la Suprema Corte si esprime sugli obblighi gravanti sull’amministratore di fatto dalla cui violazione discende la penale responsabilità per i fatti di bancarotta contestati.

Nella bancarotta fraudolenta per distrazione nessuna valenza difensiva assume il lasso temporale tra la disposizione depauperativa del patrimonio e la data della sentenza di fallimento

Bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale: la Suprema Corte torna ad esprimersi in merito agli indicatori dell’assunzione del ruolo di amministratore di fatto

Bancarotta fraudolenta per distrazione e sequestro preventivo: per l’ablazione del patrimonio dell’indagato il collegamento pertinenziale tra il bene e il reato ipotizzato non deve essere meramente occasionale

Risponde di bancarotta semplice documentale la ‘testa di legno’ che ometta di tenere le scritture contabili, risultando irrilevante la mancanza di competenze tecnico- contabili

Bancarotta patrimoniale per distrazione: la Suprema Corte fa il punto sugli elementi costitutivi della fattispecie

Nessuna bancarotta fraudolenta patrimoniale per l’amministratore della società fallita se la cessione del ramo di azienda è stata effettuata a fronte di un corrispettivo dimostrato congruo nel processo

Bancarotta fraudolenta documentale: il reato si configura anche nel caso in cui la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari risulti superabile solo con l’utilizzo di particolare diligenza

L’aver affidato la tenuta della contabilità ad un consulente fiscale non esonera l’amministratore dalla condanna per bancarotta semplice documentale

Risponde di concorso nella bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore di una società che emette fatture per operazioni inesistenti ottenendone il pagamento da parte di quella fallita in danno del ceto creditorio

La condanna per bancarotta fraudolenta richiede la prova della preventiva esistenza dei beni nel patrimonio dell’impresa, il mancato rinvenimento dei medesimi dopo il fallimento e la mancata giustificazione dell’imputato circa la loro destinazione

Può rispondere di peculato e non di concorso in bancarotta fraudolenta per distrazione il custode che si appropria dei beni della società fallita

La prova del dolo nella bancarotta fraudolenta documentale per occultamento delle scritture contabili può essere ricavata logicamente dalla volontà di nascondere la distrazione di denaro proveniente da un finanziamento in favore dell’impresa

Frode fiscale e bancarotta fraudolenta: la prova dell’assunzione della veste di amministratore di fatto da parte dell’agente può essere valorizzata, ma non esaurita, dalla circostanza che il soggetto figura come destinatario delle fatture per operazioni soggettivamente inesistenti

La responsabilità penale del prestanome nella bancarotta fraudolenta documentale discende dalla violazione dei doveri di vigilanza e controllo connessi alla accettazione della carica

Bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale: la Suprema Corte torna sul tema degli obblighi degli amministratori della fallita di tenere regolarmente le scritture contabili e di dimostrare la concreta destinazione impressa ai beni sociali non rinvenuti all’atto della redazione dell’inventario

Reati fallimentari e pene accessorie: è legittimo l’ordine di esecuzione che riporta le pene accessorie se il reato di bancarotta per il quale è stata inflitta la sola pena principale è stato ritenuto come commesso in continuazione con reati tributari giudicati separatamente

La percezioni del compenso da parte dell’amministratore di una società decotta configura il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e non la meno grave bancarotta preferenziale

Nella fase cautelare reale la motivazione sugli indici di fraudolenza della bancarotta contestata deve essere adeguata e confrontarsi anche con le allegazioni difensive.

“Bancarotta riparata”: l’onere di dimostrare la condotta resipiscente dell’amministratore rispetto ai fatti distrattivi grava sulla difesa dell’imputato

Integra il delitto di bancarotta fraudolenta documentale la condotta di simulazione dell’esistenza di rimanenze di magazzino celata dalla irregolare tenuta delle scritture contabili

Bancarotta per distrazione e misure custodiali: per il pericolo di recidiva va valutato il tempo trascorso dal momento di realizzazione del fatto illecito e non quello intercorso dalla sentenza dichiarativa di fallimento

Bancarotta fraudolenta documentale: per la configurazione del reato fallimentare risultano equivalenti le condotte di mancata consegna ovvero di sottrazione o distruzione delle scritture contabili o di omessa tenuta delle medesime

E’ sempre responsabile di bancarotta fraudolenta documentale la “testa di legno” che sottrae o omette la tenuta delle scritture contabili

Bancarotta fraudolenta documentale e sottrazione o distruzione di documenti contabili: la contestazione del reato fallimentare e del delitto tributario nel simultaneus processus non viola il principio del ne bis in idem

Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione: integra condotta distrattiva la conclusione di un contratto di sale and lease back con pagamento parziale del prezzo mediante compensazione di un debito inesistente se ciò produce un effetto depauperativo sul patrimonio della fallita

Possono rispondere di bancarotta semplice documentale e non di quella fraudolenta contestata i componenti del CDA se risultano estranei alla gestione dell’attività di impresa perché meri operai impiegati nell’attività lavorativa

Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e dissipazione: la Suprema Corte fa il punto sulla responsabilità dell’amministratore di diritto della società

Reati fallimentari e sequestro di prevenzione: solo in caso di stato di bisogno e di assenza di mezzi di sussistenza il Giudice delegato può assegnare l’immobile di proprietà sequestrato al proposto alla misura ablatoria

Risponde sempre di bancarotta fraudolenta documentale l’amministratore della società anche se il Tribunale ha nominato l’amministratore giudiziario dei beni dell’impresa ex D.lgs. 159/2011

Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione: il recupero dei beni distratti a seguito di azione revocatoria non incide sulla configurazione del reato fallimentare

Reati fallimentari e principio di correlazione tra imputazione e sentenza: la riqualificazione del fatto di bancarotta preferenziale come bancarotta fraudolenta patrimoniale in assenza di specifica contestazione pregiudica il diritto di difesa

Reati fallimentari: non è ravvisabile la continuazione tra bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice per la diversità dell’elemento psicologico del reato

Reati fallimentari: il pagamento preferenziale rispetto all’Erario di fornitori e dipendenti della società non vale di per sé ad integrare il delitto di bancarotta fraudolenta preferenziale

Bancarotta fraudolenta e custodia in carcere: la Suprema Corte conferma la più afflittiva misura cautelare personale valutando negativamente la personalità dell’imprenditore per la sussistenza del pericolo attuale di reiterazione del reato

Bancarotta fraudolenta e gruppo di società: la Cassazione annulla la sentenza impugnata se la Corte di appello non ha espresso le ragioni che escludono l’esistenza di vantaggi compensativi per il gruppo di società

La Suprema Corte conferma l’orientamento secondo il quale la circostanza aggravante speciale del danno di rilevante gravità è applicabile anche alla bancarotta impropria

Nelle operazioni infragruppo per escludere la bancarotta fraudolenta per distrazione è onere dell’imputato dimostrare i vantaggi compensativi del gruppo di imprese che devono elidere e compensare gli effetti negativi subiti dai creditori della fallita

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: non costituisce distrazione la percezione da parte del socio di somme di denaro a titolo di compenso per la prestazione professionale svolta a favore della società fallita

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: configura distrazione la stipulazione di un contratto estimatorio avente ad oggetto le giacenze di magazzino, in caso di mancata indicazione del valore dei beni e del prezzo da corrispondere

Reati tributari e pene accessorie: la durata delle pene accessorie deve essere determinata in concreto dal giudice secondo i criteri dell’art. 133 c.p.

Dichiarazione di fallimento e sequestro preventivo del profitto del reato tributario: la procedura concorsuale intervenuta prima della disposizione della misura cautelare non ne preclude l’esecuzione

Bancarotta post-fallimentare: il reato si configura in caso di conseguimento da parte del fallito di guadagni eccedenti i limiti previsti dal Giudice delegato ovvero determinati incidentalmente dal Giudice penale

Bancarotta fraudolenta patrimoniale infragruppo: per escludere il reato fallimentare l’operazione finanziaria deve essere giustificata da vantaggi compensativi ed assicurare la conservazione della garanzia del credito

Il punto della Cassazione sulla bancarotta fraudolenta patrimoniale per dissipazione e la causazione del fallimento per effetto di operazioni dolose

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: la Suprema Corte conferma la estraneità alla struttura del reato del nesso causale tra condotta distrattiva e stato di insolvenza dell’impresa

Bancarotta fraudolenta documentale: la sussistenza del dolo specifico in capo all’agente non coincide con la mera scomparsa dei libri contabili

La mancata riscossione dei crediti da parte dell’imprenditore costituisce condotta di bancarotta fraudolenta patrimoniale per depauperamento

Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione: non è necessario accertare il nesso causale tra la condotta distrattiva e il dissesto dell’impresa risultando sufficiente che l’agente abbia cagionato volontariamente il depauperamento del patrimonio sociale dell’impresa.

Bancarotta fraudolenta documentale per occultamento: per la condanna del prestanome è sempre richiesta la prova del dolo specifico

E’ nulla la sentenza di appello se la bancarotta fraudolenta viene affermata in assenza della prova dei beni distratti all’attivo fallimentare

Bancarotta fraudolenta documentale: il mancato reperimento di scritture contabili risalenti nel tempo non integra il reato fallimentare in mancanza di prova del dolo specifico

Non è configurabile la bancarotta fraudolenta per distrazione o occultamento nella condotta di storno dall’attivo di poste contabili creditorie e di trasferimento delle stesse nel conto sopravvenienze passive

Integrano il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale impropria le iniziative economiche astrattamente legittime ma dolosamente pregiudizievoli per il ceto creditorio

Bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione: la Suprema Corte fa il punto sugli “indici di fraudolenza” che devono connotare l’azione illecita dell’agente

Bancarotta fraudolenta patrimoniale e contratto di leasing: integra condotta distrattiva la manomissione del bene pervenuto nella disponibilità dell’impresa con pregiudizio per la curatela fallimentare

E’ configurabile la causa di giustificazione dello stato di necessità se i fatti di bancarotta contestati sono collegati all’estorsione con metodo mafioso subita dall’amministratore della società fallita.

Bancarotta fraudolenta: l’operazione di fusione per unione tra società costituisce condotta distrattiva solo se viene dimostrato con giudizio “ex ante” l’effetto depressivo sul patrimonio della società fallita.

Reati fallimentare: è la finalità di arrecare danno ai creditori l’unico discrimine tra la bancarotta fraudolenta documentale e quella semplice quando è contestata la condotta di omessa tenuta dei libri contabili.

Per escludere il dolo richiesto nella bancarotta fraudolenta documentale non è sufficiente dichiarare lo smarrimento delle scritture contabili.

Per la Cassazione la disciplina introdotta dal d.lgs.14/2019 e non ancora in vigore non comporta alcun effetto abrogativo della norme incriminatrici previste nella legge fallimentare.

Bancarotta e pene accessorie: la Cassazione rimette al Giudice dell’Esecuzione la rideterminazione della loro durata che va adeguata alla gravità del caso concreto.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: è illegittima presunzione di distrazione bei beni aziendali se il passivo fallimentare è costituito prevalentemente da debiti verso l’Erario.

Bancarotta ed altri reati fallimentari: la rassegna della giurisprudenza di legittimità aggiornata al mese di gennaio 2020.

L’adesione della società al regime fiscale semplificato non mitiga la responsabilità per bancarotta fraudolenta documentale.

Relazione ex art. 33 L.F.: la Cassazione fissa il perimetro della responsabilità per falso ideologico del Curatore fallimentare.

È autoriciclaggio il reimpiego del profitto del reato derivante da reati fallimentari realizzato mediante il trasferimento di risorse dalla società decotta ad altre persone giuridiche.

Il contratto di affitto azienda realizzato con finalità distrattive integra la bancarotta fraudolenta patrimoniale.

Legittimo il sequestro preventivo dei beni intestati fittiziamente ai familiari senza necessità di provarne il collegamento con il profitto ricavato dalla bancarotta e dal riciclaggio.

La distrazione di somme dal patrimonio sociale integra il reato di riciclaggio anche se la disposizione patrimoniale estranea agli scopi sociali interviene prima della dichiarazione di fallimento.

E’ legittimo il sequestro per equivalente eseguito sul patrimonio dell’indagato se i beni sociali non garantiscono il debito verso l’Erario perché assoggettati alla procedura fallimentare.

Sussiste il reato di bancarotta fraudolenta documentale se le scritture contabili sono consegnate al commercialista e non dall’amministratore subentrante.

Se fallisce la società l’avvenuta restituzione ai soci di somme da loro versate a titolo di mutuo integra l’ipotesi di bancarotta preferenziale e non quella di bancarotta fraudolenta per distrazione.

Bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio: è legittima la custodia in carcere disposta nei confronti dell’indagato per i fatti di distrazione e l’occultamento delle scritture contabili della fallita.

Sezioni Unite Penali: il curatore è legittimato ad impugnare il provvedimento che dispone il sequestro preventivo dei beni della società fallita anche se disposto prima della sentenza dichiarativa del fallimento.

Bancarotta semplice documentale: la delega al commercialista non esclude la responsabilità dell’imprenditore per l’irregolare tenuta delle scritture e dei libri contabili.

Bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio: il trasferimento dell’azienda oggetto di distrazione fallimentare a favore di un’altra società costituita ad hoc non integra la condotta punibile ai sensi dell’art. 648 ter cod. pen.

Sempre responsabile l’amministratore di diritto per i fatti di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale che non adempie coscientemente ai doveri di vigilanza.

Nel reato di bancarotta fraudolenta documentale se contestata la condotta di sottrazione, distruzione od omessa tenuta delle altre scritture contabili per la condanna dell’imputato serve la prova del dolo specifico.

La gestione di un’azienda distratta dal patrimonio di una società fallita configura i reati di bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio.

Il curatore fallimentare può sempre impugnare il provvedimento di sequestro preventivo disposto sui beni dell’impresa fallita quando la misura cautelare è successiva al fallimento

Risponde di bancarotta fraudolenta patrimoniale l’extraneus che concorre a distrarre il patrimonio della società in danno del ceto creditorio avendo la consapevolezza della qualità di imprenditore in capo al fallito.

Il reato di ricorso abusivo al credito contestato al fallito assorbe il reato di truffa per il criterio di specialità

La presentazione dell’istanza di ammissione al concordato preventivo prima della scadenza del termine per il versamento delle ritenute certificate esclude la configurabilità del reato tributario.

La sola carica formale di amministratore di diritto non è sufficiente a dimostrare la sussistenza dell’elemento psicologico nella bancarotta fraudolenta documentale.

Il curatore fallimentare è legittimato a proporre querela per furto dei beni facenti parte della massa fallimentare.

Bancarotta fraudolenta documentale: per la condanna dell’amministratore di diritto occorre la prova della consapevolezza di quanto compiuto dal dominus occulto

Bancarotta fraudolenta per dissipazione: è nulla la sentenza di secondo grado che non si confronta criticamente con gli specifici motivi di appello.

Bancarotta fraudolenta documentale: è nulla per vizio di motivazione la sentenza di appello che non argomenta adeguatamente sul dolo specifico richiesto per la condotta contestata.

Sezioni Unite Penali: depositata la sentenza che ha rimesso alla discrezionalità del giudice di merito la durata delle pene accessorie nei reati fallimentari.

Reati fallimentari: è sottratta alla disponibilità delle parti la determinazione della durata delle pene accessorie previste dall’art. 216 R.D. 267/1942

Bancarotta fraudolenta documentale: va annullata la pronuncia di merito che afferma la responsabilità dell’imputato senza specifica motivazione sull’elemento psicologico del reato

Le condotte depauperative del patrimonio sociale in favore di un creditore non integrano la bancarotta preferenziale quando l’atto dispositivo è finalizzato ad evitare il fallimento della società

Procedure concorsuali e misure cautelari reali per reati fiscali: saranno le Sezioni Unite a decidere sulla legittimazione del curatore fallimentare ad impugnare il decreto di sequestro preventivo

Dietrofront della Cassazione sulla punibilità del liquidatore per omesso versamento dell’Iva: il mancato pagamento dell’imposta autoliquidata dal precedente amministratore integra il reato solo se vi sia prova della distrazione delle somme da destinare alle imposte per scopi differenti.

Bancarotta patrimoniale fraudolenta e misura custodiale: la Cassazione annulla gli arresti domiciliari perché nell’ordinanza cautelare non è dimostrato il pericolo concreto ed attuale di recidiva di reati della stessa indole.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: per escludere la punibilità per le operazioni distrattive infragruppo l'imputato deve provare il vantaggio economico conseguito dalla holding con funzione compensativa rispetto al patrimonio della società depauperata

La cassazione definisce ratio ed ambito applicativo dell’aggravante speciale di cui all’art 219 r. d. n. 267/42 prevista per la ricorrenza di più fatti di bancarotta.

Bancarotta fraudolenta documentale: la cassazione annulla la sentenza di merito che denega l’attenuante della particolare tenuità del fatto senza motivare sul danno alla massa attiva del fallimento

La sentenza dichiarativa di fallimento e l’acquisizione dei beni della società alla massa attiva della procedura concorsuale è ostativa alla esecuzione del sequestro preventivo disposto dal G.i.p. per i reati tributari commessi dall’amministratore

Il curatore fallimentare è legittimato ad impugnare il provvedimento che dispone il sequestro preventivo dei beni della società fallita per i reati tributari commessi dall’amministratore prima del fallimento.

La prova della consumazione del delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale non discende automaticamente dai dati ricavabili dalle scritture contabili

Bancarotta fraudolenta documentale: l’amministratore uscente può essere condannato solo se viene provato lo svolgimento di funzioni gestorie dopo la cessazione della carica

Reati fallimentari: per il sequestro preventivo delle quote della società di comodo è necessaria la prova indiziaria del rapporto strumentale tra la distrazione e la res sequestrata

Bancarotta fraudolenta: il giudice non può presumere la distrazione del patrimonio sociale dalle irregolarità nella tenuta delle scritture contabili omettendo di valutare le prove offerte a discarico

Solo il collegamento strumentale tra reato fallimentare e cosa sequestrata rende legittimo il provvedimento ablatorio disposto in danno della società “di comodo”.

Sussiste bancarotta fraudolenta per distrazione per l’amministratore di una società che ne finanzia altre del gruppo in danno dei propri creditori.

Reati fallimentari: la rassegna della giurisprudenza di legittimità aggiornata al febbraio 2019.

Bancarotta fraudolenta documentale: per la condanna dell’amministratore di diritto è necessaria un'indagine specifica sull’atteggiamento psicologico

Bancarotta fraudolenta per distrazione: per la prova della condotta materiale e del dolo è sufficiente il cosciente depauperamento dell'impresa.

Risponde di bancarotta preferenziale il socio che preleva somme dal conto della società al fine di reintegrare un precedente versamento erogato a titolo di mutuo

Fallimento della società e misure cautelari reali: il profitto del reato derivante dall’omesso versamento Iva è sempre sequestrabile anche se già assegnato ai creditori con il piano di riparto esecutivo

Bancarotta preferenziale: il sequestro preventivo finalizzato alla confisca facoltativa dei conti correnti della società è ammissibile solo se sussiste un pericolo di sottrazione o dispersione della garanzia patrimoniale

Nullo il sequestro preventivo delle quote sociali della “società di comodo” se non è adeguatamente motivato il necessario collegamento strumentale dei beni ceduti con il patrimonio della società fallita

Bancarotta fraudolenta documentale: la mancata messa a disposizione della documentazione contabile integra il dolo richiesta dalla norma incriminatrice

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: per la cassazione la prova della distrazione o dell’occultamento delle somme non può essere desunta dalle mere annotazioni nelle scritture contabili.

Bancarotta fraudolenta per distrazione: per poter sequestrare la liquidità nella disponibilità del legale rappresentante della società occorre provare la natura di profitto del reato

Annullabile l’ordinanza custodiale emessa per bancarotta fraudolenta documentale se nella incolpazione provvisoria manca la precisazione della condotta antigiuridica

L’amministratore di diritto risponde di bancarotta fraudolenta patrimoniale solo se è dimostrato che gli atti di distrazione ricadono nel periodo della sua gestione

Bancarotta semplice: sussiste responsabilità penale solo se c’è colpa grave nella condotta di aggravamento del dissesto

Bancarotta fraudolenta impropria: la Cassazione annulla la sentenza di merito che non motiva sul rapporto causale tra operazioni dolose e fallimento della società.

Bancarotta fraudolenta: assolto in cassazione il commercialista condannato nel doppio grado di merito se l’attività professionale svolta non ha alcun legame con le attività distrattive

Bancarotta fraudolenta per distrazione per l’imprenditore che effettua investimenti contrari alla ragionevolezza imprenditoriale

Bancarotta semplice:per la Cassazione la durata della pena accessoria dell'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale va commisurata alla durata della pena principale

Condannato per bancarotta fraudolenta il membro del collegio sindacale che omette di controllare l’attività gestoria degli amministratori e di segnalare le irregolarità riscontrate all’Autorità giudiziaria

Reati fallimentari: la condotta di ipervalutazione dei beni societari in sede di ammissione al concordato preventivo integra la fattispecie dell’art. 236 L. Fall. solo se è l’imprenditore il soggetto attivo del reato

Anche il direttore generale risponde del reato di bancarotta fraudolenta per gli illeciti commessi durante l’attività di gestione della società

Bancarotta fraudolenta: per la Cassazione la sentenza dichiarativa di fallimento è elemento costitutivo della fattispecie e non condizione obiettiva di punibilità

Bancarotta fraudolenta per distrazione ed elemento psicologico del reato: la Cassazione distingue la figura della c.d. “testa di legno” da quella dell’amministratore di diritto che collabora consapevolmente con l’amministratore di fatto.

Risponde di bancarotta semplice documentale il liquidatore che colposamente non si attiva per la regolare tenuta delle scritture contabili

Collegio sindacale ed omesso controllo: legittima la misura interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi di persone giuridiche.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: la cassazione fa il punto sull’aggravante della natura transnazionale del delitto.

La sentenza di assoluzione per l’appropriazione indebita di somme da parte dell’amministratore di fatto esclude la bancarotta fraudolenta per distrazione.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: per la prova del dolo è sufficiente la illegittima destinazione impressa al patrimonio sociale.

Sussiste il reato di bancarotta impropria se il fallimento deriva da evasione fiscale e contributiva.

Bancarotta fraudolenta: no alla misura cautelare in carcere se non c’è concretezza nel rischio di reiterazione del reato.

Sindaci responsabili di bancarotta fraudolenta impropria per l’omesso controllo sull’operato degli amministratori.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale: per la condanna dell’extraneus è sufficiente la prova del suo apporto causale e volontario alla depauperazione del patrimonio sociale.
